Il Partito Repubblicano di Berlusconi non piace proprio a nessuno

Pubblicato il 6 Maggio 2015 alle 15:36 Autore: Andrea Turco

Il partito repubblicano che Silvio Berlusconi ha in mente per rifondare il centrodestra potrebbe rimanere un sogno nel cassetto. L’idea dell’ex premier infatti è stata accolta freddamente dagli alleati. “Listone di centrodestra con Forza Italia? Mai. Non mi sciolgo in niente, non faccio il partito unico, non faccio gli errori che hanno fatti gli altri” afferma a La Stampa, il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini. “Al ballottaggio ci voglio arrivare con il mio progetto politico, non con quello degli altri. Io mi pongo il problema dei 10 milioni di elettori di centrodestra che non vanno a votare, non come fare le alleanze con Forza Italia. La Lega è la Lega. Non mi interessa il vecchio Pdl, non mi diluisco nei calderoni, non faccio progetti in base alla legge elettorale”.

Partito repubblicano, Meloni: “No ad ammucchiate”

Anche Fratelli d’Italia non è disponibile a listoni o grandi ammucchiate. Lo dice chiaro e tondo la presidente di FdI, Giorgia Meloni. “Leggo insistenti indiscrezioni di stampa che vorrebbero Berlusconi impegnato a rottamare definitivamente Forza Italia per costruire un partito repubblicano all’italiana. Lo diciamo subito: Fratelli d’Italia non è disponibile a nessuna ammucchiata. Ci abbiamo già provato, si chiamava Popolo della Libertà ed è naufragato. Non si può riproporre lo stesso identico schema, con gli stessi limiti e difetti, cambiandogli solo il nome. Sarebbe un minestrone indigeribile e l’ennesima e inaccettabile presa in giro nei confronti degli italiani che si riconoscono nel centrodestra. Senza contare poi che negli Stati Uniti il Partito repubblicano non fa inciuci con il Partito democratico e riesce ad essere unito perché celebra le primarie: l’esatto contrario di quanto fatto in questi anni dal PdL prima e da Forza Italia poi. Detto questo, non possiamo che prendere atto che Silvio Berlusconi giudica definitivamente conclusa l’esperienza del suo partito e che l’alternativa più credibile rimasta per gli elettori delusi del centrodestra è Fratelli d’Italia: noi siamo sempre rimasti dalla stessa parte a difendere i principi e i valori del centrodestra‎”, conclude Meloni.

berlusconi

Partito repubblicano, Bianconi: “Berlusconi se ne vada”

Ma anche dentro Forza Italia si nutrono dubbi sul partito repubblicano pensato dall’ex Cavaliere. “Berlusconi fa un gran polverone con un futuro Partito Repubblicano di stampo americano. Ma lo sa che il partito repubblicano americano non prevede re, numi tutelari, satrapi e sultani? Insomma non ci sarebbe posto per tipi come lui. In più il cuore di quel partito sono le primarie, metodo sul quale hanno guadagnato l’uscita un sacco di gente per la ferma opposizione del capo a quel metodo” attacca Maurizio Bianconi di Fi. “Nel partito repubblicano americano non si destituiscono i dissenzienti, non si commissariano gli oppositori, non si elimina dalle liste chi non si prostra e non lecca e chi, colpevole di aver consensi, viene fatto fuori per favorire i cretini raccomandati di turno. La sintesi è che mentre il capo ha perso 11milioni di voti non ha perso il vizio di prendere per i fondelli chi gli ha dato fiducia. Non c’è peggior protagonista di colui non sa uscire con dignità dalla scena”. Il partito repubblicano non piace proprio a nessuno.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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