La Isoardi aspetta un figlio da Salvini? Il leader leghista querela “Chi”

Pubblicato il 6 Maggio 2015 alle 18:14 Autore: Riccardo Bravin

L’ultima battaglia del leader della Lega Nord non ha niente a che fare con le usuali questioni politiche, ma si svolgerà in sede giudiziaria e riguarderà, come già accaduto a molti personaggi al centro dei riflettori, la contrapposizione fra diritto alla riservatezza e diritto di cronaca.

Solo un mese fa Salvini era stato immortalato, proprio dal settimanale diretto da Signorini, mentre in una via di Roma si baciava con la modella e conduttrice televisiva Elisa Isoardi.

La notizia aveva stuzzicato i giornali di gossip ma Salvini, spesso interrogato a proposito, aveva sempre dimostrato di voler mantenere il massimo riserbo in merito alla sua vita privata: testimone di questo atteggiamento fu anche Lilli Gruber che ad “otto e mezzo” si sentì rispondere seccamente da Salvini: “Io e la Isoardi? È un problema mio e non deve interessare gli italiani.

Più loquace invece l’ex Miss Italia, che aveva confermato la sua frequentazione con Salvini sostenendo di apprezzare il carisma del politico: “Matteo Salvini è una bella persona. Mi piace la sua grinta da leader giovane. È uno che parla a tutti. Ci stiamo frequentando, ci vediamo. Io sono libera”.

Isoard Salvini, Chi, Isoardi in gravidanza, denuncia per diffamazione, Lilli Gruber

Elisa Isoardi in dolce attesa

In questi giorni però il secondo presunto scoop di Chi sulla vicenda. Il settimanale infatti aveva pubblicato in prima pagina una foto della Isoardi al parco con il cane; secondo il commento dei giornalisti nel fisico della conduttrice si potevano intravedere i segni di una gravidanza in corso e la rivista aveva insinuato la paternità di Salvini intitolando il servizio: “Elisa Isoardi aspetta un figlio da Salvini?”

Il leader della Lega Nord non ha tuttavia gradito l’articolo e ha affidato ai suoi legali il compito di depositare una denuncia nei confronti della testata per il reato di diffamazione. Amaro lo sfogo di Salvini: “È inaccettabile e immorale che si pubblichino notizie false e infondate solo per vendere qualche copia in più. Ora basta: non si gioca così con la vita delle persone”.