Alfano: “Area Popolare centro di gravità permanente di un nuovo centrodestra”

Pubblicato il 18 Maggio 2015 alle 11:16 Autore: Redazione
immigrati alfano

L’uscita di Fitto da Forza Italia è l’ultima puntata di una decomposizione in atto del centrodestra, almeno per come siamo stati abituati a conoscerlo. Per quasi due decenni i moderati in Italia hanno avuto in Forza Italia prima ed nel Pdl dopo la propria formazione politica di riferimento che ha rappresentato la colonna portante del centrodestra in Italia. Da qualche anno non è più cosi. L’elettorato moderato, o una parte di esso, ha perso il proprio punto di riferimento e sono aumentate

Alfano su Forza Italia “Declino irreversibile”

Con l’ultima scissione, quella di Raffaele Fitto, Forza Italia va verso “un declino irreversibile”. Lo sostiene, in una intervista a Repubblica Angelino Alfano, che vede una partnership con Fitto più avanti, prima delle elezioni politiche. L’addio dell’ex governatore della Puglia “è l’ultimo segno di un declino irreversibile e per me la cronaca di un film già visto, la conferma che ho fatto bene a trovare la forza e il coraggio di non credere alla rinascita di Forza Italia, dopo la chiusura del Pdl, e fondare un movimento politico per il bene dell’Italia quando il presidente Berlusconi era al 29%, e non al 12, e quando c’era in ballo il destino del Paese che senza il nostro gesto sarebbe finito nelle mani di Grillo”.

Centro di gravità permanente

“Forza Italia continua ad espellere i suoi, continua a vivere emorragie e non è più in grado di aggregare. La nuova legge elettorale invece ha bisogno di capacita di unire. Per dirla con il cantautore, l’Italicum necessita e presuppone per certi versi un centro di gravità permanente attorno al quale costruire un’aggregazione ampia capace di sfidare il Pd. Noi con Area popolare ci stiamo provando”.

da sinistra raffaele fitto di profilo e affianco angelino alfano

Alfano-Fitto

Quanto a Fitto, se in Puglia Ap non ha difficoltà a sostenere lo stesso candidato, “a livello nazionale mi pare che le prospettive siano invece diverse: la nostra è di chi da dentro il governo realizza cose di centrodestra. Quella di Fitto invece è una prospettiva di opposizione rigida. Noi stiamo costruendo l’area popolare e lui esce dal Partito popolare europeo. In questo momento le nostre sono posizioni davvero distinte”.

In 2 anni può succedere di tutto: il caso Bisceglie

Di seguito un video che dimostra in un certo senso la volubilità delle posizioni politiche. In soli due anni può cambiare molto, se non tutto. Il video ritrae l’allora segretario del Pdl Alfano ed il leader pugliese del Pdl Fitto in una registrazione con il candidato sindaco alle elezioni amministrative 2013 della città di Bisceglie Gianni Casella. Oggi non esiste più il Pdl. Alfano guida una formazione politica alternativa al partito che è (ri)nato dal Pdl cioè Forza Italia da cui Fitto è appena uscito sbattendo la porta. Per la cronaca le elezioni a Bisceglie nel 2013 sono state vinte da Francesco Spina che ha guidato una coalizione ispirata da Scelta Civica e altri movimenti di centro. Pochi mesi fa Spina è stato eletto presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani nelle elezioni di secondo livello col sostegno ed i voti del centrodestra. Ma da alcune settimane è, oltre che sindaco di Bisceglie (eletto a capo di una coalizione di centro)  e presidente della provincia BAT (eletto dal centrodestra), coordinatore provinciale delle liste civiche (oltre che dell’UDC) delle due formazioni nate per accompagnare la candidatura di Michele Emiliano a candidato presidente della coalizione di centrosinistra.

Alfano e Fitto con Casella

 

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