Intercettazioni calcioscommesse e Renzi annuncia la rifondazione del sistema calcio

Pubblicato il 20 Maggio 2015 alle 10:21 Autore: Giuseppe Spadaro
allo stadio fassino bersani e renzi in tribuna allo stadio franchi di firenze

Intercettazioni calcioscommesse, dopo il giorno del blitz nell’inchiesta di Catanzaro è giorno delle telefonate da cui risultano chiarissimi gli illeciti ed il giro di affari sulle partite truccate di Lega Pro e Dilettanti. Tra i commenti più autorevoli all’inchiesta ‘Dirty soccer’ c’è anche quello del premier Renzi. “Ora basta con il fatto che personaggi di discutibile approccio governino il calcio a tutti i livelli. Faccio un appello alla Federazione, alla Lega, al Coni, restituiamo il calcio alle famiglie”. Renzi si è detto disgustato ed ha definito lo scandalo “imbarazzante”.

Scandalo calcio scommesse, Renzi “Cambieremo il sistema”

“Sono disgustato, perché il calcio è anche un valore aggiunto per l’immagine di un Paese all’estero e negli ultimi anni c’è sempre uno scandalo che ci lascia senza parole. È arrivato il momento di cambiare totalmente il sistema. Mi piacerebbe fare questa cosa insieme a tutte le forze politiche, una volta passate le elezioni regionali chiederò a tutte le forze politiche di metterci insieme intorno a un tavolo. Bisogna dare con chiarezza a certi personaggi del mondo del calcio un messaggio forte di stop”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ospite di Rtl 102.5.

“Non è possibile ne’ immaginabile – ha aggiunto Renzi – che ci siano strane relazioni tra squadre di A, B Lega Pro, le frasi squallide sul calcio femminile come quelle che abbiamo letto qualche giorno fa. Non è possibile andare allo stato con la famiglia se a tuo figlio gli svitano il tappo della bottiglia della minerale e poi, nel settore accanto, partono le bombe-carta. Ma come è possibile?”. «Bisogna avere il coraggio di fare un ‘Patto per il calcio’ tenendo presente che il calcio è delle famiglie e non delle società di consulenza dei diritti tv, delle famiglie e non dei presidenti che hanno le mani in pasta in tutte le serie e immaginano di poter fare il bello e il cattivo tempo. Sono contento che il Frosinone e il Carpi siano arrivati in serie A dopo le polemiche di qualche mese fa”.

“Un patto sul calcio sarebbe utile per riflettere sugli stadi, vedendo se è possibile dare degli incentivi per ricostruirli. Stadi – ha continuato Renzi – dove si va con la famiglia, senza tornelli, senza polizia, con il tifoso della squadra avversaria accanto come succede nei campionati di basket Nba o all’Alliance Arena, al Bernabeu o negli stadi inglesi. Basta con i personaggi discutibili che governano il calcio. Faccio appello al Coni, alla Figc, alle Lega e dico ora basta”.

immagine della dda di catanzaro con le foto di alcuni degli arrestati per lo scandalo calcio scommesse

Le telefonate

Ercole DI NICOLA: ho visto il tuo editoriale su tutto Lega Pro

Vittorio GALIGANI: no no ma deve andare a casa, deve andare.. racconto storie vere, non e che racconto favole

Ercole DI NICOLA: hai attaccato LOTITO a tutto andare!

Vittorio GALIGANI: ma LOTITO deve… ha rotto i coglioni , il motivo del dissidio è LOTITO, non è MA… MACALLI e TAVECCHIO sono due rincoglioniti in mano alle… come si dice…si in mano a LOTITO, che li ricatta, c’è pur dir che lui pensa che LOTITO  aveva diritto di fare il vicepresidente

Ercole DI NICOLA: eh

Vittorio GALIGANI: in federcalcio, se lui lascia la sua poltrona a MACALLI, c’è un motivo, se lui perde .. una cosa che molti non hanno compreso.. questa maggioranza della lega.. della federcalcio, esiste in funzione del 17% della Lega Pro, se lui perde il 17% della Lega Pro salta tutta federcalcio

Ercole DI NICOLA: e che era compito mio…

Vittorio GALIGANI: la sua stanzetta che ha lassù al quinto piano in via Allegri, lo cacciano

Telefonata dell’11 novembre 2014 tra Astarita e Ciccarone dopo la gara Neapolis-Akragas..

Antonio CICCARONE: aspetta ti passo un attimo il presidente che ti vuole salutare…

Presidente Moxedano: pronto

Salvatore ASTARITA: ehi presidente..buonasera

Presidente Moxedano: buonasera

Salvatore ASTARITA: che devo fare…

Presidente Moxedano: come stai?

Salvatore ASTARITA: io, io sono abituato a fare mille lotte, ma contro te non mi trovo…che devo fare?

Presidente Moxedano: (risata) inc ti ringrazio!

Salvatore ASTARITA: no va bene…no, io…no non devi ringraziarmi di niente, perchè io è una questione di niente! però le persone che mi hanno dato da mangiare e hanno pensato alla mia famiglia, io guerre non gliene posso fare!

Presidente Moxedano: (risata)

Salvatore ASTARITA: punto!

Presidente Moxedano: sei grande Salvatò, sei grande!

Salvatore ASTARITA: l’ho fatto, l’ho fatto senza che mi chiamate, senza niente…

Presidente Moxedano: quando, quando vieni …la porta è sempre aperta..

Salvatore ASTARITA: presidè io voglio farti capire solo una cosa, che ti voglio bene, punto e basta!

Presidente Moxedano: e lo stesso per me!

Salvatore ASTARITA: vi tengo come un padre, punto! non c’è neanche bisogno che mi parli tu a me!

Presidente Moxedano: lo so!

Salvatore ASTARITA: va bene?

Presidente Moxedano: inc non c’è bisogno di parlare assai poi ci vediamo da vicino…vienimi a trovare quando vieni..ciao

Salvatore ASTARITA: ti voglio bene presidè..

Presidente Moxedano: ciao

Antonio CICCARONE: ohu ti chiamo io più tardi! sto facendo una cosa col presidente!

Salvatore ASTARITA: ciao.

 

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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