Elezioni europee: la Vigilanza Rai nega la prima serata a Grillo, Renzi e Berlusconi a “Porta a Porta”

Pubblicato il 8 Maggio 2014 alle 14:52 Autore: Daniele Errera

Niente prima serata per i tre big della politica nostra: Beppe Grillo, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. I tre avrebbero dovuto essere ospiti di Bruno Vespa in tre serate diverse ma la Vigilanza Rai ha posto il suo niet. La lettera inviata dalla Rai alla Commissione di Vigilanza – sulla presenza di Silvio Berlusconi, Beppe Grillo e Matteo Renzi in tre puntate speciali di Porta a Porta in prime time- è stata ritenuta  “irricevibile”. Il no dell’ufficio di presidenza della Commissione capitanata dal grillino Roberto Fico arriva non per eventuali violazioni del regolamento sulla par condicio, ma perchè l’organismo parlamentare -come spiegherà in una lettera che verrà inviata a breve a viale Mazzini – non dà pareri preventivi nè tantomeno organizza palinsesti.

 

I FATTI – Avrebbero dovuto esserci tre gli speciali di Porta a Porta: il 14, il 15 ed il 16 maggio. Gli ospiti: Beppe Grillo per il Movimento 5 Stelle, Matteo Renzi per il Partito Democratico e Silvio Berlusconi per Forza Italia. Moderatori Mario Orfeo (direttore del Tg1) ed il padrone di casa, Bruno Vespa.  E gli altri partiti? In seconda serata. Orario che aveva scatenato le proteste delle forze politiche minori (preso in considerazione che tre forze vengono trattate differentemente) per essere state considerate forze politiche di serie B. A queste si erano associati i richiami dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni verso Tgcom e Laeffe, ree di aver riservato un eccessivo spazio televisivo a Forza Italia e M5S. Simili moniti predisposti da Angelo Cardani, presidente dell’Agcom, verso Rai, Rti, La7 e Sky che hanno donato più attenzione verso i partiti maggiori durante questa campagna elettorale, quasi dimenticandosi delle forza ad una ‘sola’ cifra percentuale.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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