Immigrazione, nuovo piano del governo per l’emergenza profughi

Pubblicato il 9 Giugno 2015 alle 10:56 Autore: Ludovico Martocchia

Dopo le proteste dei governatori delle regioni del Nord, il Governo risponde con un nuovo piano per risolvere l’emergenza profughi. Probabilmente sarà previsto in un decreto legge prima dell’incontro europeo del 25 giugno.

Tra i pilastri che saranno alla base del provvedimento, fa sapere Repubblica: revisione del patto di stabilità interno dei comuni del Nord, più fondi e assistenza, “misure compensative” per le città del Sud. In pratica, i comuni in attivo, in gran parte delle regioni settentrionali, potranno “scomputare dal patto di stabilità interno i fondi necessari per l’accoglienza dei profughi”.

Il decreto del Governo permetterà alle città virtuose di usufruire di quelle risorse in più che fino ad ora era state trattenute nel “tesoretto” del bilancio. Mentre, per i comuni del Mezzogiorno, che sono in rosso ma che accolgono i migranti, saranno previste delle “misure compensative”. Quest’ultime sono ancora allo studio del governo.

emergenza profughi

Il botta e risposta con i governatori del Nord

Il piano del governo è in linea con le dichiarazioni di ieri del viceministro dell’Interno Filippo Bubbico: “Il problema dobbiamo risolverlo alla radice: bloccare le partenze, ma fino a quando ci sono, sino a quando le persone rischiano di morire in mare noi abbiamo il dovere di salvarle e di aiutarle”. Un problema che vede migliaia di persone pronte a partire per la disperazione dalle coste della Libia, ma che i governatori delle regioni del Nord hanno tentato di eliminarlo rendendosi indisponibili a ricevere altri profughi. Nei giorni scorsi il presidente della regione Lombardia Maroni aveva fatto sapere: “Ho deciso di scrivere ai sindaci per dirgli di rifiutarsi di prenderli, mentre ai sindaci che dovessero accoglierli ridurremo i trasferimenti regionali, come disincentivo, perché non devono farlo e chi lo fa, violando la legge, subirà questa conseguenza”. Il premier Renzi aveva risposto duramente: “qualcuno di loro era al governo quando si sono scritte le regole che non stanno funzionando”.

Così la replica ai governatori del Nord, ai quali si è aggiunto anche il neo-eletto Giovanni Toti, è arrivata dopo lo stretto contatto che hanno avuto Renzi – che partecipava al G7 di Garmish – e Angelino Alfano, a colloquio a Roma con il commissario Ue all’immigrazione Avramopoulos.

Intanto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini mette online i numeri dei prefetti e chiama a raccolta gli elettori “Facciamogli sentire cosa ne pensiamo”

 

Emergenza profughi, FI: “Fermare invasione anche militarmente”

“Noi dobbiamo fermare l’invasione, non si tratta più di immigrazione, perchè così come avviene è ingestibile. E se necessario dobbiamo farlo anche militarmente”. Lo afferma il capogruppo di Fi a Palazzo Madama Paolo Romani durante la conferenza stampa di presentazione di una mozione del partito per Camera e Senato sull’emergenza immigrazione.

L'autore: Ludovico Martocchia

Nato e cresciuto nella periferia romana. Ha frequentato il Liceo Scientifico Francesco D'Assisi, ora studia Scienze Politiche alla Luiss. Da sempre appassionato di politica, scrive anche su Europinione.it. Ma prima di ogni cosa, libero pensatore.
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