Berlusconi da Putin, missione diplomatica in Russia

Pubblicato il 26 Giugno 2015 alle 12:10 Autore: Francesco Ferraro
berlusconi e putin insieme

Dopo l’accordo stipulato ieri tra Silvio Berlusconi e il leader del Carroccio, Matteo Salvini, che potrebbe portare alla nascita di un rassemblement del centro destra, la “Lega Italia”, stamane l’ex Presidente del Consiglio è partito alla volta di Mosca. Obiettivo: allentare le tensioni tra l’Unione Europea e la Russia di Vladimir Putin.

Clima da guerra fredda

Guerra fredda. È questa l’immagine che viene in mente oggi se si pensa ai rapporti tra l’Occidente e la Federazione Russa. Rapporti che si sono incrinati a seguito dell’embargo che l’Unione Europea ha imposto a Putin per le azioni militari in Ucraina.

A causa delle sanzioni, e complice l’abbassamento del prezzo del petrolio, l’economia russa arranca, il rublo è crollato e l’inflazione è alle stelle. Le sanzioni alla Russia, ha affermato Silvio Berlusconi, sono “inutili oltre che dannose per le nostre aziende”, e stanno causando ingenti danni tanto all’economia italiana quanto a quella russa.

Berlusconi da Putin: la missione

“Mi reco in Russa per alcuni giorni per incontrare il Presidente Putin, su suo stesso invito – ha detto Silvio Berlusconi –  C’è una situazione di tensione nella politica internazionale tra l’Occidente e la Federazione Russa che si sta sempre più aggravando, con conseguenze sull’economia e sull’occupazione italiana e sulle prospettive di pace“.

L’ex Cavaliere, inoltre, ha ricordato come già in passato abbia svolto diverse volte il ruolo di mediatore: “Non posso sottrarmi al dovere di interessarmi di questa situazione perché sono stato proprio io a far stipulare il trattato di Pratica di Mare tra la Nato e la Russia nel 2002, il trattato che ha posto fine alla guerra fredda, e perché – ricorda Berlusconi – sono stato ancora io, come Presidente nel G8, ad adoperarmi affinché fosse firmato nel 2009 l’accordo preliminare per le riduzioni delle armi nucleari nei rispettivi arsenali, al Presidente Obama e al Presidente Dimitri Medveded”.

Putin e Berlusconi che ridono

Il rilancio di Forza Italia

In generale, oltre che a ricucire i rapporti tra Putin e l’Occidente, l’obiettivo di questo viaggio è rilanciare la sua immagine a livello internazionale. “Oggi non ricopro nessun ruolo istituzionale, ma confido nei buoni rapporti e nella stima di cui mi onorano i principali protagonisti della politica internazionale, per cercare di rendermi utile alla pace e al miglioramento delle relazioni tra l’Europa, gli Stati Uniti e la Federazione Russa”, ha affermato Silvio Berlusconi.

Tuttavia, in vista delle elezioni comunali del 2016 e di eventuali elezioni anticipate, l’obiettivo principale dell’ex Premier è il rilancio di Forza Italia. Per questo motivo, come ha confermato ieri il responsabile comunicazione di Forza Italia, l’on. Antonio Palmieri, in un convegno alla Camera sui 20 anni di comunicazione politica di Berlusconi, l’ex Premier girerà personalmente le 100 province italiane, per ritrovare quel rapporto con i territori che ha da sempre rappresentato la ragione d’essere del partito.

Berlusconi non si presenta al processo escort

Il Tribunale di Bari ha disposto l’accompagnamento coattivo per il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che oggi avrebbe dovuto testimoniare al processo escort ma non si è presentato perché impegnato in Russia. Berlusconi nel processo è solo un testimone citato dalle difese di Massimiliano Verdoscia e Letizia Filippi.

L'autore: Francesco Ferraro

Classe 1991, romano, laureato in “Scienze Politiche e Relazioni Internazionali” all'Università “Roma Tre” con una tesi su Giorgio Napolitano, master in Comunicazione Politica all'Università di Urbino, attualmente segue il corso “Mass Media e Politica” dell’Università di Bologna - Campus di Forlì. Si occupa di politica interna, Quirinale e di comunicazione politica. Collabora con Termometro Politico dal 2015. Su twitter @franzifer
Tutti gli articoli di Francesco Ferraro →