Elezioni Regionali 2015: Candidati vs Liste nelle Circoscrizioni – Infografiche

Pubblicato il 1 Luglio 2015 alle 10:27 Autore: Emanuele Vena
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Un paio di settimane fa abbiamo studiato i flussi elettorali delle elezioni regionali dello scorso 31 maggio, analizzando nello specifico lo scarto tra le percentuali di voto raccolte dai candidati governatore e quelle delle liste a loro collegate con riferimento a sei delle sette regioni chiamate al voto, Puglia esclusa. La settimana scorsa abbiamo invece analizzato il voto nelle varie circoscrizioni di Campania, Liguria e Veneto, con riferimento specifico ai voti raccolti dai candidati governatore delle due coalizioni maggiori.

Questa volta invece verifichiamo la differenza nello scarto tra voti ai candidati governatori e voti alle liste collegate nelle singole circoscrizioni, con riferimento alle stesse tre regioni dell’analisi precedente.

Infografiche – Elezioni Regionali 2015: Liste vs candidati nelle Circoscrizioni

Qui di seguito è rappresentata un’infografica con gli scarti tra i due maggiori candidati – e quelli tra le relative liste collegate – nelle singole circoscrizioni (passando con il mouse sul grafico è possibile visualizzare ulteriori informazioni):

Come si può notare dal grafico, i rapporti di forza globali restano sostanzialmente gli stessi in qualsiasi circoscrizione sia tra i candidati che tra le rispettive liste collegate. L’unica eccezione è la provincia di La Spezia, dove la candidata del PD Raffaella Paita ha ottenuto più preferenze del candidato del centrodestra Giovanni Toti, sebbene le liste collegate a quest’ultimo abbiano ottenuto più voti rispetto a quelle che appoggiavano la candidata dem.

Riguardo al resto, si può evidenziare come in Campania il vincitore Vincenzo De Luca nella sua Salerno sia stato decisamente più forte delle liste collegate, rifilando allo sfidante Stefano Caldoro quasi 5 punti di distacco in più rispetto a quelli intercorrenti tra le liste di centrosinistra e quelle di centrodestra. Situazione simile anche ad Avellino, dove il distacco tra le liste è stato inferiore a quello tra i candidati, segno di come la candidatura di De Luca si sia dimostrata più forte rispetto alle liste, un dato interessante vista la presenza dell’UdC dell’avellinese doc Ciriaco De Mita a sostegno dell’ex sindaco di Salerno.

In Veneto il vincitore Luca Zaia ha vinto quasi dappertutto con un distacco minore rispetto a quello rilevato tra le due coalizioni di liste collegate, con le piccole eccezioni di Rovigo e Venezia, dove il distacco tra Zaia e Moretti è stato di circa mezzo punto inferiore a quello tra liste di centrodestra e liste di centrosinistra.

In Liguria invece le liste di centrodestra si sono rivelate mediamente più forti di Giovanni Toti ad Imperia e Savona, mentre a Genova il neogovernatore ha inflitto a Raffaella Paita un distacco leggermente superiore di quello registrato tra le rispettive liste collegate.

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L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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