De Luca attacca il Parlamento: “Legge Severino contraddice Costituzione”

Pubblicato il 1 Luglio 2015 alle 12:33 Autore: Felice Tommasino
Vincenzo De Luca, ex sindaco di Salerno

Fresco di sospensione per effetto della legge Severino, l’eletto governatore della regione Campania Vincenzo De Luca rompe il silenzio e si scaglia contro le due Camere: “Chi deve fare autocritica è il Parlamento Italiano non io”. A Renzi: “Difficile fare diversamente”

Dopo aver presentato tramite i suoi legali il ricorso d’urgenza ex articolo 700, De Luca spera nella decisione favorevole del Tribunale di Napoli. Al presidente del collegio della prima sezione civile Gabriele Cioffi spetta l’ultima parola.

Il neoeletto governatore campano assicura: “Mi sono mosso nel rigoroso rispetto della legge che stabilisce il diritto di elettorato attivo e passivo”. E ancora: “Dopo la pronuncia cominceremo a lavorare in un clima di serenità”.

“Il Parlamento faccia autocritica”

Come detto, De Luca ha rotto il silenzio intervenendo a Rai Radio 1 e Radio Kisskiss Napoli. Dall’emittente nazionale confrontandosi con la candidata alla regione Campania del M5S Valeria Ciarambino, l’ex sindaco di Salerno ha tuonato contro le istituzioni: “Abbiamo un groviglio normativo che è in contraddizione con la Costituzione italiana: questo dovrebbe spingere il Parlamento, a cominciare dal vice presidente Di Maio, a svegliarsi e a dire ‘cari cittadini siamo in una situazione per la quale si rischia che il voto di chi va alle elezioni regionali può essere bloccato: abbiamo il dovere di mettere ordine nelle leggi dello Stato”.

“Avrebbe dovuto modificare legge da un anno e mezzo”

“Questo il Parlamento italiano non lo ha fatto. Quindi chi deve fare autocritica è il Parlamento Italiano non io. Per il resto mi pare che siamo di fronte a drammatizzazioni” ha proseguito. Secondo l’ex sindaco di Salerno “il Parlamento è latitante da un anno e mezzo perché avrebbe dovuto modificare alcuni aspetti della legge Severino già dalla prima sentenza favorevole a De Magistris, o 7 mesi fa quando Cantone, persona seria, ha detto che sulla base dell’esperienza fatta bisogna fare il tagliando alla Severino”.

“Parlamento non può togliere diritto ai cittadini campani”

Il conduttore ha fatto notare al neoeletto governatore campano: “Lei non può imporre al Parlamento di legiferare per lei”. De Luca ha risposto: “No, ma neanche il Parlamento mi può togliere il diritto costituzionale e meno che mai può togliere il diritto ai cittadini della Campania di esprimersi”.

“Siamo di fronte a cose di carattere eversivo”

E ancora: “Nell’attuale quadro  legislativo, siccome quell’aspetto della Legge Severino è scandalosamente contraddittorio rispetto alla Costituzione, si rischia di cancellare il diritto dei cittadini a esprimere il voto. Qui siamo di fronte a cose di carattere eversivo, rispetto alla democrazia di un paese maturo”.

Vincenzo De Luca, neoeletto governatore della Campania

“Legge Severino farraginosa e incostituzionale”

L’attacco è proseguito sull’emittente locale: “Non si può dire che si ha il diritto a candidarsi e poi togliere questo diritto. Cose del genere possono avvenire solo in Italia. La Severino è una legge farraginosa e incostituzionale, in un Paese democratico a decidere sono gli elettori”.

L’attacco al premier e al suo Governo

Un attacco senza esclusione di colpi e nemmeno di destinatari. De Luca ha voluto infatti coinvolgere direttamente anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il suo Governo: “Non è possibile che di fronte alle ruberie non si metta ordine nelle leggi italiane”.

Vincenzo De Luca e il premier Matteo Renzi

Sulla decisione di Renzi: “Difficile fare diversamente”

Tornando alla sua vicenda personale, De Luca ha aggiunto: “Renzi ha preso una decisione che non è quella che avrei preso io, ma comprendo le sue motivazioni”. “In questo clima con un’opinione pubblica frastornata e anche indignata era difficile fare diversamente, se avesse fatto qualunque altra cosa si sarebbe scatenata un’aggressione politico-mediatica centrata sulle contestazioni delle leggi ad personam” ha dichiarato. Ha poi proseguito: “L’unica vera legge ad personam è la legge Severino che garantisce un privilegio a un gruppo rispetto ai cittadini normali”. La legge “garantisce che i Parlamentari e i membri del Governo non siano sottoposti alla Severino diversamente da tutti gli altri”, ha attaccato De Luca intervenendo a Radio anch’io.

De Luca fiducioso: “Sono stato eletto per risolvere i problemi”

Nonostante la situazione l’ex sindaco di Salerno ostenta serenità e fiducia. Ai cittadini campani promette: “Vedrete che al di là di sceneggiate, strumentalizzazioni e confusione, saremo in grado di offrire a brevissimo l’immagine della Campania che vogliamo, di grande rigore istituzionale, dignità e severità spartana nella gestione del bene pubblico”. Aggiunge: “Sono stato eletto per risolvere i problemi”.

Problemi come sanità e trasporti

Di problemi la regione Campania non ne ha pochi. Due su tutti: sanità e trasporto. In merito alla prima questione De Luca assicura: “Stiamo lavorando per ricostituire il fondo dei disabili e stabilizzare i precari. Entro un anno e mezzo vogliamo uscire dal commissariamento. E poi abbiamo un’emergenza alle porte perché probabilmente già a luglio molti centri convenzionati esauriranno i tetti di spesa a causa di scelte irresponsabili compiute nei mesi scorsi”.

Sui trasporti avverte: “Dobbiamo scongiurare il rischio dell’interruzione di pubblico servizio e lo faremo prolungando per due-tre mesi alcune scadenze in modo da avere il tempo necessario per trovare le soluzioni”.

 

L'autore: Felice Tommasino

Classe 1991, cilentano. Laureando in Editoria e Pubblicistica all'Università degli Studi di Salerno. Su Twitter @felicetommasino
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