Minacce a Toti, la scritta vergognosa nei pressi del consiglio regionale

Pubblicato il 7 Luglio 2015 alle 11:13 Autore: Daniele Errera
Toti in centro città a Genova

“Toti a testa in giù”. Parole pesanti come un macigno. Sono le minacce rivolte al nuovo Presidente della Regione Liguria scritte sulle vetrate della sede del Consiglio regionale.

La Digos sta già indagando sui possibili responsabili, attraverso lo studio delle registrazioni delle telecamere presso la sede della Regione (via Fieschi).

Si segue pista anarchici

Le tracce sembrano spingere verso il mondo degli anarchici: il simbolo alla fine della scritta contro Toti lo confermerebbe.

Solidarietà bipartisan quella ricevuta da Toti. Il primo attestato di stima arriva dalla Ministra della Difesa del Governo Renzi, Roberta Pinotti: “esprimo la mia solidarietà al Presidente della Giunta Regionale Liguria Giovanni Toti per le minacce ricevute”, mentre le fa eco il sindaco di Genova, Marco Doria (“ferma condanna per le scritte intimidatorie nei confronti del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. La discussione e la critica sono elementi essenziali della democrazia, le minacce e le intimidazioni uccidono la democrazia”).

scritta sul vetro di minaccia a presidente regione liguria 'toti a testa in giu'

Solidarietà dai sindacati a Toti

I sindacati non sono da meno ed unitariamente confermano solidarietà all’ex direttore del Tg4 e di Studio Aperto: “Ancora una volta siamo costretti a registrare atti intimidatori verso esponenti della classe politica di questo Paese. Tali esecrabili gesti nulla hanno a che vedere con la civile convivenza e per questo vanno condannati e respinti con fermezza”.

Da Forza Italia

 

Chiude la girandola delle dichiarazioni il partito con cui Toti è stato eletto, la rediviva Forza Italia, per mezzo della responsabile comunicazione, Deborah Bergamini: “una cultura del buongoverno voluta da tanti è sempre più forte della vigliaccheria di pochi”.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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