Berlusconi: “Dell’Utri e Scajola bravissime persone. Arresti Expo? Tanta aria fritta”

Pubblicato il 12 Maggio 2014 alle 16:00 Autore: Andrea Turco
strategia della campagna elettorale di forza italia alle elezioni europee

Difende Dell’Utri e Scajola, non sa chi sia Matacena e avverte che sull’inchiesta che ha sconvolto Expo “c’è molta aria fritta”. E’ un fiume in piena Silvio Berlusconi nell’intervista concessa a Tgcom24. L’ex premier comincia col parlare della manifestazione fieristica rivendicandone la paternità. Esclude categoricamente che Forza Italia sia implicata nell’inchiesta. “Queste cose non riguardano la mia parte politica. Ci sono alcuni vecchi protagonisti di Tangentopoli. C’è anche molta aria fritta, in tutte le vicende legate ad appalti ci sono telefonato, persone che si offrono dicendo ti presento questo, ti presento quello, è la vita”.

Il leader di Forza Italia passa poi a difendere Dell’Utri e Scajola, entrambi coinvolti in vicende giudiziare. “Io posso dire che conosco dell’Utri dall’università, è una delle migliori persone, è un dirigente validissimo, ha una biblioteca straordinaria e una meravigliosa famiglia è un credente e da 20 anni è sottoposto ad una tortura, forse perchè era vicino a me: di essere accusato di coinvolgimenti in fatti di mafia”. Scajola, invece, “è in carcere perchè ha aiutato un amico latitante in difficoltà come chiesto dalla moglie. Io non ricordo questo Matacena, forse è stato nel ’94 per un pò un nostro parlamentare. Si sta esagerando: basti pensare che sono delle persone, la metà, che sono messe in carcere ma che alla fine dei processi alla fine sono innocenti. Questo dovrebbe farci pensare quando uno è accusato ingiustamente”.

Le “disavventure” dei suoi amici lo portano a commentare la condanna ricevuta per la sentenza Mediaset. “Sono toccato da una sentenza che è stata una costruzione particolare, la base della mia esclusione dal Parlamento, ciò che la sinistra ha tentato di fare dal ’94. Sono sicuro che in pochissimo tempo mi verrà ridata la mia piena onorabilità”.

Infine l’attacco al governo nelle persone di Renzi e Alfano e la minaccia di far saltare il tavolo delle riforme. “Renzi è presidente di un governo di sinistra, è sostenuto in parlamento da parlamentari di sinistra e fa le cose che la sinistra ha sempre fatto, finora ha solo aumentato tasse” mentre Alfano “è un professionista della politica”. E ancora: “Posso dire che dopo le cose che ha fatto Renzi come gli 80 euro solo ai dipendenti e nulla per i pensionati, noi stiamo ritenendo di non poter seguire la strada di queste proposte di riforme del Senato. Anche sulla legge elettorale hanno cambiato l’accordo mettendo il ballottaggio, una cosa inaccettabile”.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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