Renzi al Sud “Se perde, qui perde la sfida Paese”

Pubblicato il 14 Maggio 2014 alle 13:06 Autore: Giuseppe Spadaro

Visita del premier Matteo Renzi a Napoli, dove è stato alla scuola ‘Parini’ nel quartiere periferico di Secondigliano. All’arrivo del presidente del Consiglio da un centinaio di persone sono partiti fischi mischi ad applausi. Renzi si è avvicinato alla transenna che separava i manifestanti ed ha scambiato qualche parola con loro. Ad accompagnare Renzi il sottosegretario Graziano Delrio ed il ministro del lavoro Giuliano Poletti.

“A Napoli, Secondigliano, dentro le scuole. La lotta alla camorra, la scommessa per una cittadinanza diversa parte da qui #italiariparte”. Così Matteo Renzi, su Twitter, ha parlato su Twitter della sua prima tappa del tour che comprende Napoli, Reggio Calabria e Palermo per promuovere un migliore uso dei fondi europei.

 

 

Renzi a Napoli ha voluto ribadire che l’Italia non è “un problema per la Ue” e il Sud “non è spacciato” ma vanno usati meglio i fondi europei perché quello che se ne è fatto fino ad oggi “grida vendetta”. “Il Sud non è il problema dell’Italia ma il sud è il problema del sud. Non ci vogliono alibi ma bisogna puntare sul capitale umano. Il governo c’è perchè se perde qui perde la sfida Paese”. Il premier Matteo Renzi ha aggiunto “in 20 anni si sono perdute occasioni oggettive e noi chiediamo l’impegno a lavorare insieme ma anche a intervenire direttamente noi” nel caso in cui le Regioni non sappiano usare i fondi Ue. “Non si può consentire a nessuno di non spendere o spendere male”.

Renzi “Dal 15 Giugno apriremo 10000 cantieri” – A proposito di edilizia scolastica: “La scuola – ha sottolineato Renzi – è anche una frontiera contro la criminalità e dal 15 giugno apriremo i primi cantieri e saranno 10 mila e sui siti istituzionali sarà possibile verificare lo stato di avanzamento dei lavori”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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