Casapound: ecco perché non saremo a Bologna con Salvini

Pubblicato il 6 Novembre 2015 alle 13:52 Autore: Giuseppe Spadaro
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La presenza di Berlusconi e l’assenza di Casapound: una sintesi di quello che andrà in scena a Bologna nella manifestazione promossa dalla Lega. L’appello lanciato da Salvini per una grande manifestazione della destra contro il Governo Renzi sta facendo emergere alcune incompatibilità. E lo dice chiaro e tondo Simone Di Stefano che dal tramite il suo  profilo Facebook discute con i simpatizzanti del movimento e motiva il perché dell’assenza di Casapound dalla manifestazione che in scena a Bologna.

“Ai tanti amici leghisti che ancora mi chiedono perché non andremo a Bologna e di ripensarci… Non vorrei rovinare le suppliche che alcuni stanno facendo per avere Silvio Berlusconi sul palco. E ribadisco: sarei venuto se sul palco ci fosse stato SOLO Matteo Salvini, perché per me (e mi pare di essere l’UNICO ad affermarlo) Salvini è il candidato premier”. Di Stefano risponde ad alcuni commenti: “Qui si continua a supplicare Berlusconi addirittura dicendogli ‘non ti preoccupare, CasaPound non ci sarà'”.

casapound, salvini, bologna, berlusconi, simone di stefano su un piccolo palco con dietro la bandiera di casapound

Casapound ed il dibattito su Berlusconi

Nel dibattito acceso su Facebook spicca il commento di Simone Martelli che sintetizza il pensiero di molti: “Scusate vogliamo fare della coerenza una colpa? Cpi ha sempre combattuto il berlusca e ora secondo voi dovrebbero stare insieme?? Tanti Fascisti come me voteranno Salvini, perché con un 0,5 la rivoluzione non la fai, ma ammirate chi resta coerente alla propria ‘idea’ stima per Simone e Gianluca”.

Berlusconi: “ben lieto di accettare l’invito”

Berlusconi mette in evidenza l’unità del centrodestra accetta l’invito.

“Sono ben lieto di accettare l’invito del segretario della Lega, Matteo Salvini, a partecipare alla manifestazione di Bologna. Non potevamo restare indifferenti dinanzi alle pressioni dei nostri elettori che in questi giorni hanno insistentemente chiesto una forte dimostrazione di unità del centro-destra. Questa unità si è concretizzata ieri nella riunione dei capigruppo di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, per il coordinamento della nostra azione parlamentare a partire dalla legge di stabilità, a conferma che i movimenti del centro-destra hanno l’assoluta consapevolezza di poter vincere soltanto se uniti. L’appuntamento con Matteo Salvini e con Giorgia Meloni è quindi fissato per le ore 12.00 di domenica 8 novembre in Piazza Maggiore a Bologna”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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