Attentati ISIS: eppure la Francia spende meno degli altri per la sicurezza- Infografiche

Pubblicato il 9 Dicembre 2015 alle 10:22 Autore: Gianni Balduzzi
Attentati ISIS mapa dell'Europa con spesa su PIL della sicurezza

Attentati ISIS: eppure la Francia spende meno degli altri per la sicurezza – Infografiche

E’ una corsa in tutta Europa per aumentare le spese per la sicurezza, dall’Italia alla Francia, passando anche sopra alle regole di Maastricht, non con grandi rimpianti, certo, ma cosa è stato fatto finora in questo settore? Come è stata la spesa per la sicurezza interna, quindi escludendo la difesa, in Europa?

Attentati ISIS, la spesa per la sicurezza stabile o in calo negli anni – infografiche

Dai primi anni 2000 non vi sono stati investimenti aggiuntivi in sicurezza, e anzi nel caso del Regno Unito vi è stato un costante calo, anche se va sottolineato che i sudditi di Sua Maestà sono quelli che destinano la percentuale maggiore della spesa a questo scopo. Al contrario dei francesi, che spendono meno del 3% del totale della loro imponente spesa pubblica, meno di tutti.

Attentati ISIS, curve e percentuali

Attentati ISIS, Italia a metà classifica per la spesa per la sicurezza – infografiche

L’Italia si pone circa a metà classifica, vicino alla media UE, mentre è tutto l’Est che non lesina risorse per polizia e forze di sicurezza varie, fino al 7-8% della spesa in Romania, Bulgaria, Polonia

Attentati ISIS istogrammi e percentuali

Certo, questi Paesi hanno capitoli di spesa molto meno pesanti dei nostri o di quelli di Paesi come quelli scandinavi e la Francia stessa, pensioni e welfare assorbono molto meno, si tratta di modelli economici molto differenti, e questo emerge anche dalle mappe, in proporzione alla spesa totale:

Attentati ISIS, mappa Europa

E al PIL:

Attentati ISIS mapa dell'Europa con spesa su PIL della sicurezza

Anzi in quest’ultimo caso sembra quasi che Italia e Spagna seguano un modello simile a quello dell’Est Europa con una spesa del 2% o superiore. Sono anche gli stessi Paesi che a differenza della Francia hanno una spesa per la difesa ridotta. La Germania per motivi storici ha entrambe le spese molto basse, mentre il Regno Unito, con la chiara intenzione di mantenere una propria capacità militare globale, le mantiene entrambe alte.

La Francia, anche sotto la pressione della crescita del FN di Marine Le Pen, sta cercando di correre ai ripari dopo gli attentati, anche di fronte all’opinione pubblica.

E’ cominciata una nuova era quindi di corsa alle armi anche in Europa.

L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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