M5s Bologna, espulso Lorenzo Andraghetti: aveva sfidato il candidato Massimo Bugani

Pubblicato il 17 Dicembre 2015 alle 14:23 Autore: Ilaria Porrone
lorenzo andraghetti

Terremoto il casa M5s. A pochi mesi dalle elezioni amministrative, non sono pochi i malumori all’interno del moVimento. Lo staff di Beppe Grillo, fondatore e megafono del M5s, ha infatti espulso con una mail l’attivista bolognese Lorenzo Andraghetti. La mail ricevuta da Andraghetti, con la quale “in nome e per conto di Beppe Grillo viene sospeso con effetto immediato dal MoVimento 5 Stelle”, è arrivata dopo che il grillino aveva sfidato apertamente Massimo Bugani come candidato sindaco di Bologna. Bugani, presentatore della kermesse di Imola, era stato definito il candidato naturale proprio da Grillo e Luigi Di Maio.

Beppe Grillo cofondatore del M5S
Le motivazioni dell’espulsione sono quelle di aver danneggiato l’immagine del M5s e di aver partecipato a eventi contrari alle norme dei grillini, ovvero il convegno del gruppo di espulsi Alternativa Libera. La notizia dell’espulsione è arrivata dallo stesso Andraghetti, che lo ha comunicato con una nota sui social: “Bugani ha dato l’ordine. Casaleggio ha eseguito. Mi è arrivata la mail dallo staff. Sono stato espulso”. Andraghetti aveva sfidato Bugani, appellandosi alle regole dello statuto del M5s, dopo che il blog aveva incoronato il capogruppo del consiglio comunale bolognese, come candidato sindaco alle elezioni amministrative.
L’investitura di Bugani e la candidatura di Andraghetti avevano provocato qualche malumore tra gli attivisti cinquestelle e le proteste dell’eurodeputato Marco Affronte e della parlamentare Elisa Bulgarelli. Polemiche che hanno costretto la dirigenza del moVimento a riaprire i termini per presentare le candidature in vista delle primarie.

M5s, Andraghetti: “MoVimento non è un soggetto democratico”

Il commento di Andraghetti: “La notizia non mi sorprende. È la prova provata che ho sempre detto la verità e che i miei toni erano giustificati dalla profonda conoscenza della situazione. Davanti ad un avversario che utilizza il ragionamento come arma, l’unica risposta di Bugani è stata: prima il silenzio, poi la diffamazione, poi l’espulsione. Io non ho vinto nulla ma Bugani ha sicuramente perso. E anche male” . L’attivista ha definito il M5S: “Un soggetto politico all’interno del quale non è presente la separazione dei poteri non può definirsi democratico. Nel 5 stelle, infatti, colui che fa le leggi, le fa applicare e punisce chi non le rispetta, è lo stesso soggetto”. Sulla partecipazione al convegno di AL, Andraghetti si era giustificato: “Non capisco perché Casaleggio possa andare a parlare a Cernobbio dai nemici della finanza; Fantinati possa andare a parlare al meeting di CL, Pizzarotti alla scuola di politica dei giovani del Pd; e ci siano problemi se un cittadino senza ruoli politici partecipa ad un incontro politico. Che queste siano scuse è evidente. Anche perché il famigerato congresso di AL è di febbraio, e mi viene contestato solo ora”.
Ilaria Porrone

L'autore: Ilaria Porrone

Classe 1987, vive a Roma. Laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università di Roma Tre. Appassionata di storia e comunicazione politica, nel tempo libero è una volontaria della ONG Emergency. Collabora con Termometro Politico dal 2014. Su twitter è @IlariaPorrone
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