M5S, Grillo sotto accusa. Bertola “Puntare sulla qualità”, Pizzarotti “Basta prendersela con gli elettori”

Pubblicato il 27 Maggio 2014 alle 15:12 Autore: Francesco Di Matteo

All’indomani dei risultati elettorali delle elezioni europee c’è ancora tanta incredulità per i risultati usciti dalle urne. E mentre gli elettori del PD e gli ‘anti-grillini’ si divertono con sfottò di ogni tipo nei confronti dei loro avversari sui social, all’interno del MoVimento 5 Stelle sta per avviarsi una profonda fase di analisi del voto e del risultato.

C’è sconforto negli ambienti di grillini. Molte, tantissime sono le voci del coro che invitano a non mollare e a continuare così. Lo stesso Grillo, sul suo blog, nel video in cui commenta il risultato elettorale, invita i propri elettori a non abbattersi ma a continuare a lavorare. E nella stessa direzione era il post pubblicato in mattinata, quando il comico genovese ha pubblicato, con annessa frase, il video de ‘La Canzone del Maggio’ di Fabrizio De Andrè. E la stessa linea sta venendo portata avanti dalla maggior parte degli esponenti grillini.

Il risultato elettorale però è oggettivamente deludente, specie in relazione ai sondaggi, che parlavano di un testa a testa con il PD, e dei risultati delle politiche del 2013. E con questo deludente risultato, si moltiplicano le voci fuori dal coro che criticano il MoVimento 5 Stelle e, in particolare, Grillo.

Molte delle critiche arrivano già dal blog, dove molti iscritti si sono scagliati contro Grillo. Sotto accusa sono i toni, troppo forti e spinti, specie nella critica spietata e senza mezzi termini nei confronti della ‘casta’ e nell’ipotesi di processi web e di piazza contro politici ed imprenditori. Ma non solo i toni di Grillo sono sotto accusa, ma anche il tentativo di schierarsi con una parte o l’altra dell’elettorato. Giuseppe commentando il video di Grillo sul blog critica apertamente uno dei comizi del leader dei grillini. “Ma inneggiando il nome di Berlinguer – dice Giuseppe –  e dichiarandoci gli unici eredi di quel partito comunista abbiamo spaventato sia i moderati di sinistra che quelli di destra”. Allo stesso modo sono presenti anche commenti dove, invece, si critica la riesumazione del nome di Hitler per portare avanti la campagna elettorale. Altri invece più che criticare i toni hanno criticato la qualità dell’iniziativa parlamentare dei parlamentari a 5 stelle. Andrea, infatti, racconta di non essere tornato a votare il MoVimento domenica poiché non ha apprezzato l’attività parlamentare. “Avete avuto l’occasione di fare e di far cambiare e invece avete continuato con la politica del no ad ogni costo, di fatto dei nostri voti non avete fatto nulla” scrive, evidentemente seccato, lo stesso Andrea.

Critiche, però, arrivano anche dagli eletti del Movimento. Vittorio Bertola, capogruppo al consiglio comunale di Torino e non nuovo a critiche verso Grillo e la gestione del MoVimento, ha le idee abbastanza chiare sul perché di questo deludente risultato elettorale. Secondo il consigliere, “se vogliamo veramente arrivare a governare, dobbiamo abbassare i toni, puntare molto più sulle proposte, aumentare le qualità delle persone e del nostro dibattito interno, essere inclusivi invece che aggressivi”. Secondo il consigliere, infine, il risultato deve essere il pretesto per avviare una fase di riflessione. “Non sarebbe nemmeno un disastro, se non avessimo continuato a gridare ‘vinciamo noi’”.

pizzarotti

Critica pesante arriva anche da Federico Pizzarotti, sindaco 5 stelle di Parma, già in contrasto con Grillo. Durante la campagna elettorale, infatti, il sindaco di Parma aveva attaccato il sistema di scelta dei candidati, visto che molti dei candidati non avevano mai fatto attivismo e non si erano mai visti sui territori. Ieri, invece, Pizzarotti ha suggerito una “lunga fase di autocritica” degli errori fatti in campagna elettorale per crescere, o “saremo relegati all’opposizione”. La frecciatina a Grillo, comunque, non manca visto che suggerisce di non essere quelli che “danno la colpa agli altri” riferendosi, evidentemente, al video di Grillo dove se la prende con i “pensionati che non hanno voglia di cambiare”.

Francesco Di Matteo

L'autore: Francesco Di Matteo

Napoletano classe '92. Laureato in Scienze Politiche e delle relazioni internazionali alla Federico II di Napoli nel 2014, è appassionato di giornalismo e in particolare di politica, di analisi politica e di Scienza Politica, in generale. Tesserato a Libera, in passato ha ricoperto la carica di Coordinatore Regionale a livello giovanile nell'Italia dei Valori (2012). Cofondatore dell'associazione Agorà - Lavoro, Partecipazione e Libertà. Attualmente collabora anche con "Il Roma" ed è co-fondatore della testata indipendente "Libero Pensiero".
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