Il Partito Indipendentista di Roma Nord

Pubblicato il 19 Febbraio 2016 alle 16:55 Autore: Gabriele Maestri
Partito Indipendentista di Roma Nord

Altro che Lega Nord. A Roma è nato il Partito Indipendentista di Roma Nord. “Un inno ce l’abbiamo già ed è Roma Nord, di Umberto Tozzi. Su cosa si basa la nostra voglia di scissione? La vera Roma è Roma Nord” afferma a Radio Cusano Campus, il fondatore di questo bizzarro movimento, Alberto Gagliardi.

Dobbiamo mettere un muro e dividere Roma Nord da Roma Sud. L’ha fatto Berlino, perché non dovremmo farlo noi. Se qualcuno lavora a Roma Nord ma vive a Roma Sud, si deve trovare un lavoro giù. Cosa non ci piace di Roma Sud? Facendo una generalizzazione, i cittadini di Roma Nord sono più borghesi, più acculturati, più sofisticati. I cittadini di Roma Sud, invece, sono più sempliciotti”.

La scelta del simbolo

Gagliardi spiega a Termometro Politico la scelta del simbolo: “Volevamo che il nostro simbolo rappresentasse entrambe le facce del Partito Indipendentista di Roma Nord: la serietà del nostro programma politico e l’ironia dei post e meme che diffondiamo su Facebook per veicolare il traffico sulla nostra pagina. Per il primo aspetto abbiamo scelto Ponte Milvio, simbolo di Roma nord sia dal punto di vista geografico che culturale. Per il secondo la nostra scelta (sfacciata) è ricaduta sul lucchetto di Federico Moccia, autore-culto di Roma nord, ingiustamente preso a esempio di letteratura dozzinale. Nonostante molti critichino i suoi romanzi (spesso senza neanche averli letti), infatti, Moccia è stato uno dei pochi scrittori in grado di diventare così nazionalpopolari da riuscire a imprimere un suo marchio su un ponte che esisteva da duemila anni prima di lui, sdoganando una pratica, quella dei lucchetti, che ora è caratterizzante di ponte Milvio. Una parte di Roma, così come la conosciamo oggi, è a immagine e somiglianza di un romanzo scritto da un autore di Roma nord e non vediamo proprio perché non andarne fieri”.

Partito Indipendentista di Roma Nord

Ufficialmente il partito non è ancora nato (“servono mille firme per fondarlo”) ma Gagliardi sogna in grande: “Martina Dell’Ombra? Se in futuro vorrà, potrebbe essere la nostra candidata premier. A Roma Nord c’è un grande senso di appartenenza, anche se l’ammissione di Talenti tra i quartieri di Roma Nord ha creato grosse discussioni anche tra di noi. I cittadini sudisti che cercheranno di scavalcare il muro senza documenti e senza permesso verrà respinto. Anche se non saremo particolarmente cattivi “.

 

L'autore: Gabriele Maestri

Gabriele Maestri (1983), laureato in Giurisprudenza, è giornalista pubblicista e collabora con varie testate occupandosi di cronaca, politica e musica. Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate presso l’Università di Roma La Sapienza e di nuovo dottorando in Scienze politiche - Studi di genere all'Università di Roma Tre (dove è stato assegnista di ricerca in Diritto pubblico comparato). E' inoltre collaboratore della cattedra di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma, dove si occupa di diritto della radiotelevisione, educazione alla cittadinanza, bioetica e diritto dei partiti, con particolare riguardo ai loro emblemi. Ha scritto i libri "I simboli della discordia. Normativa e decisioni sui contrassegni dei partiti" (Giuffrè, 2012), "Per un pugno di simboli. Storie e mattane di una democrazia andata a male" (prefazione di Filippo Ceccarelli, Aracne, 2014) e, con Alberto Bertoli, "Come un uomo" (Infinito edizioni, 2015). Cura il sito www.isimbolidelladiscordia.it; collabora con TP dal 2013.
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