Amministrative 2016, secondo La Stampa esiste un patto segreto tra Lega e M5S

Pubblicato il 9 Marzo 2016 alle 15:36 Autore: Redazione

Amministrative 2016, secondo La Stampa esiste un patto segreto tra Lega e M5S

Le manovre di avvicinamento tra Lega e M5S in chiave elettorale sono iniziate. Anche ieri Matteo Salvini ha lanciato chiari segnali ai grillini: “Mi pare che le due candidate M5S a Roma e Torino hanno le idee chiare su quello che bisogna fare. Se nelle due città ci fosse un ballottaggio tra Pd e Grillo – rivela il leader leghista a La Zanzara – voterei certamente per i candidati del M5S. Assolutamente. Il problema è Renzi, un governo incapace e pericoloso”. Dichiarazioni che fanno il paio con quelle di due giorni fa in cui il leader del Carroccio tesseva le lodi di Virginia Raggi, candidata del M5S a Roma.

Amministrative 2016, lo scambio tra Grillo e Salvini

Le gazebarie che si terranno il prossimo weekend rischiano di essere una mera perdita di tempo. Salvini avrebbe già deciso, in completa autonomia, di far fuori Guido Bertolaso e optare per una candidatura terza. In campo di sono Francesco Storace, Alfio Marchini ma anche Irene Pivetti. Non è nemmeno scartata l’ipotesi che alla fine la Lega a Roma rinunci a correre, concentrando le proprie forze a Bologna e Novara, veri obiettivi leghisti. Per farlo Salvini è pronto a scendere a patti con Grillo. La Stampa evoca addirittura l’esistenza di un patto segreto tra Lega e M5S. Sul piatto ci sono le città di Roma, Torino e appunto Bologna e Novara.

Le voci più affidabili su quanto viene discusso a via Bellerio, sede federale della Lega, descrivono un quadro molto più credibile e interessante. Che chiama in causa direttamente il Movimento Cinque Stelle. Negli ultimi tempi infatti colpiscono i ripetuti attestati di stima che il segretario elargisce a due candidate grilline: la romana Veronica Raggi e la torinese Chiara Appendino. «Entrambe – ha ripetuto ieri alla Zanzara su Radio24 – hanno le idee chiare su quello che bisogna fare. Se nelle due città ci fosse un ballottaggio tra Pd e Grillo, voterei certamente per i candidati dei 5 Stelle».

Questo rinnovato endorsement sulle due ragazze M5s nasconde l’ultimo elemento del piano leghista. Un patto occulto di desistenza tra Lega e Movimento 5 Stelle per lanciare reciprocamente Appendino a Torino, Raggi a Roma e i due candidati leghisti a Bologna e Novara. Una desistenza mascherata, che prevede il voto disgiunto nelle quattro città: a Roma e Torino i leghisti metteranno una croce sulla propria lista e sulla candidata sindaca grillina; in cambio a Bologna e Novara il M5s non si scalderà troppo per far arrivare al ballottaggio i propri candidati. Lasciando spazio a quelli del Carroccio.

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