Comunali Roma: i punti salienti del programma di Marchini

Pubblicato il 10 Maggio 2016 alle 17:49 Autore: Redazione
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Comunali Roma: i punti salienti del programma di Marchini

Alfio Marchini pronto alla battaglia contro Raggi, Giachetti e Meloni con in palio il Campidoglio. Depositata la lista che prende il suo nome (ne fanno parte 45 candidati tra avvocati, giornalisti, impiegati, professori, imprenditori, tassisti e artisti, una composizione che “rispecchia pienamente la sua natura civica”), confermato l’appoggio di altre 4 liste di centro-destra (Forza Italia, Storace, Cantiere Italia e Roma Popolare),  la campagna elettorale può entrare nel vivo con la presentazione del programma politico. Lo slogan scelto: “Fare Roma aperta, coesa, sostenibile, competitiva“.


Comunali Roma: i punti salienti del programma di Marchini

Sono ben 101 i punti del Programma di Alfio Marchini, si è cercato qui di fornire un riassunto quanto più possibile approfondito:

Innanzitutto, bisognerà “liberare le energie soffocate dai partiti” per questo si propone la creazione di un Senato Civico Capitolino composto dai corpi intermedi di cultura, lavoro e impresa che avrà il compito di controllare gli organi di governo cittadino (opererà a titolo gratuito). Tale iniziativa va letta insieme a quella di concedere alla Capitale uno “statuto di autonomia speciale” (non dipenderebbe più dalla Regione Lazio) modellato su quello di Berlino, Washington, Bruxelles e Madrid.

Grande spazio viene riservato a misure che garantiscano trasparenza e accortezza nella concessione e gestione degli appalti. Insieme a una maggiore efficacia nella programmazione dei lavori pubblici, si propone l’installazione di tombini all’avanguardia (dotati di sensori in grado di segnalare eventuali ostruzioni, per farla semplice) in modo da risolvere i problemi che attanagliano Roma nei periodi più piovosi dell’anno.

Altro importante macro-punto del programma è quello che riguarda “verde” e raccolta dei rifiuti. Sostanzialmente, il candidato sindaco propone di cercare sponsorizzazioni in grado di sostenere la manutenzione dei monumenti e dei luoghi più belli della città, previste anche detrazioni sulle imposte comunali in cambio di un maggiore impegno sul fronte del “bene comune” (es. pulizia delle strade e delle aiuole) da parte di cittadini e imprenditori.

Poi, in ordine sparso tra le proposte su questo punto, chioschi eco-compatibili per la manutenzione di parchi e piazze, vivai in ogni municipio insieme a relativi giardinieri comunali, orti sui tetti, orti sociali, perfino un cimitero per animali domestici. Inoltre, si vorrebbe istituire la raccolta differenziata per i condomini che a loro volta verranno ricompensati con sconti sulla bolletta AMA.

Per quanto riguarda la “mobilità” si pensa invece a 6 nuove linee di tram e su bus, metro e sugli stessi tram “non si sale più senza biglietto” (si userebbe unicamente la porta anteriore). Altro aspetto verte sul potenziamento di car-sharing e van-sharing (merci). Durante le ore di punta, dalla periferia al centro, la viabilità potrebbe essere invertita per ridurre il traffico automobilistico.

Punto nodale è il potenziamento del turismo che dovrebbe avvenire attraverso la tecnologizzazione di siti e servizi resi più accessibili (es. segnaletica, punti informativi..). Mentre si ammicca alle imprese con l’istituzione del marchio “Made in Rome” e lo sportello per l’internazionalizzazione delle PMI si trova posto anche per il Welfare: tra le iniziative spiccano la “card sociale” per le categorie in difficoltà, il telesoccorso comunale per gli anziani, l’attivazione dello sportello di gestione delle crisi “SOS genitori” e di quello anti-violenza sulle donne, l’aumento dei nidi condominiali. Garantito il sostegno per l’acquisto della prima casa e l’assegnazione delle case popolari “a chi ne ha davvero bisogno”.

Più sicurezza concedendo maggiori poteri al sindaco (presentato apposito Ddl al Senato) e migliorando l’efficienza dei servizi di polizia ma anche potenziando i servizi di tele-sorveglianza attraverso la creazione di un’unica centrale operativa. Combattere il “degrado” con apposite misure anti-prostituzione, soprattutto per quanto riguarda le aree più densamente popolate, e l’accattonaggio (multe anche per chi rovista nei cassonetti). 7000mila euro di multa per chi compra merce contraffatta misura di punta contro l’abusivismo commerciale.

Per il programma di Virginia Raggi, clicca qui.

Per il programma di Roberto Giachetti, clicca qui.

Per il programma di Giorgia Meloni, clicca qui.

L'autore: Redazione

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