Sondaggi Referendum: ad evitare il Brexit potrebbero essere gli indecisi

Pubblicato il 26 Maggio 2016 alle 13:08 Autore: Emanuele Vena
sondaggi referendum brexit

Sondaggi Referendum: ad evitare il Brexit potrebbero essere gli indecisi

In uno scenario fortemente in bilico, la carta in grado di decidere i giochi è in mano agli indecisi. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio condotto da Lord Ashcroft per quanto riguarda il referendum sulla Brexit – cioè l’eventualità di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea – che conferma una situazione estremamente equilibrata, in cui a farla da padrone potrebbero essere le decisioni dell’ultima ora di coloro che non hanno ancora una posizione ben definita.

Secondo l’ultima rilevazione di Lord Ashcroft – basata su un campione di ben 5 mila intervistati – la popolazione britannica (escludendo gli indecisi) sembra sempre più orientata verso il Brexit, cioè l’uscita dalla UE. In una scala da 0 (“voterò sicuramente per il no”) a 100 (“voterò sicuramente per il sì”), l’istituto demoscopico individua la media attuale a 56, cioè una lieve maggioranza a favore dell’addio a Bruxelles. Un dato in progressivo aumento,  rispetto al 51.9 registrato lo scorso dicembre.

Sono ben 6 su 10 gli elettori britannici che prediligono l’idea di un Regno Unito con una maggiore sovranità politica, mentre solo il 39% preferisce i vantaggi della cooperazione derivante dall’appartenenza all’UE. A ritenere i costi maggiori dei vantaggi è in particolar modo un elettore su 2 dell’UKIP, la destra euroscettica guidata da Nigel Farage.

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Tuttavia, dinanzi alla domanda su quale sia il rischio maggiore tra “restare” ed “uscire”, la maggioranza degli intervistati indica il secondo. A pensarla così sono in particolar modo gli elettori laburisti, liberaldemocratici ed indipendentisti scozzesi, mentre la maggioranza dei simpatizzanti conservatori è a favore dell’uscita.

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Sondaggi Referendum Brexit: il ruolo degli indecisi

Il dato più interessante riguarda però, come già accennato, la fetta di indecisi. Secondo la rilevazione di Lord Ashcroft, se si votasse oggi il 38% di loro opterebbe per restare nell’UE – in quanto ritenuto lo scenario meno dannoso per il Paese – rispetto ad un 23% che la pensa in maniera opposta. Ad optare per il “remain” è la maggioranza assoluta degli indecisi laburisti, conservatori e liberaldemocratici, ma anche la maggioranza relativa di elettori UKIP e del Partito Indipendentista Scozzese.

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E riguardo alle aspettative su quanto accadrà il 23 giugno? Per il 53% degli intervistati prevarrà di poco il “no” all’uscita, mentre il 27% la pensa in maniera opposta. Solo un intervistato su 5 ritiene invece che ci sarà una maggioranza netta (il 12% ipotizza che a ottenerla sarà il fronte del “no”, l’8% quello per il “sì”).

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L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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