Il sindaco che vuole vendere il comune ai cinesi

Pubblicato il 10 Giugno 2016 alle 13:54 Autore: Redazione
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Il sindaco che vuole vendere il comune ai cinesi

Se l’Inter passa ai cinesi, perché non vendere anche un comune? La provocazione viene da Francesco Garofalo, sindaco di San Sossio Baronia, comune di poco più di 1.700 abitanti, in provincia di Avellino. La particolare “inserzione” è stata pubblicata sul suo profilo Facebook: “A.A.A. causa perenne mancanza di fondi, cercasi facoltoso investitore cinese disposto a rilevare il Comune di San Sossio Baronia, offresi carica di sindaco”

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Il sindaco che vuole vendere il comune ai cinesi

“Tengo a precisare che il costo sarebbe leggermente inferiore rispetto a quello di Inter e Milan” ha poi ironizzato il primo cittadino irpino nello stesso post.

Ilfattoquotidiano.it ha interpellato Garofalo che ha precisato “non voglio svendere il mio paese voglio solo richiamare l’attenzione per garantire servizi alla mia popolazione. È diventato difficile anche tappare una buca in strada o permettersi lo sfalcio dell’erba. Da interista sfegatato, mi sono incuriosito davanti a questa milionaria trattativa con i cinesi, ed ho pensato di postare il mio annuncio, nella speranza di trovare un modo per garantire un futuro più florido al mio Comune. Il post nasce da un profondo disagio, frustrazione e senso di impotenza nell’affrontare il quotidiano, per mancanza di liquidità di cassa”.

L’iniziativa magari strappa più di un sorriso ma il problema è serio, avverte l’amministratore: “Io in teoria ho i soldi per investirli nella video sorveglianza, nel miglioramento della rete viaria urbana, nei servizi alla persona e tante altre cose, ma nella pratica lo Stato non trasferisce le risorse in tempo utile con vertiginosi ritardi. Inoltre la Regione Campania non rimborsa i mutui contratti dal Comune su fondi a completo carico della Regione e ormai sono ben tre anni che viviamo questo impasse”.

Da precisare che già nel 2012 Garofalo – in carica da 7 anni – divenne noto alle cronache nazionali: ai tempi decise di andare avanti nella riscossione tributi senza utilizzare Equitalia. Una scelta che ha determinato una crescita vertiginosa dell’evasione: “abbiamo avuto la sensibilità di eliminare Equitalia dal nostro Comune per la riscossione dei tributi e purtroppo questa cosa è stata confusa dai cittadini come la possibilità di non onorarli e quindi ci troviamo anche con tante tasse non riscosse”.

L'autore: Redazione

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