Davvero il M5S a Grosseto sostiene il candidato di centrodestra?

Pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 18:13 Autore: Andrea Turco
M5S Grosseto

Davvero il M5S Grosseto sostiene il candidato di centrodestra?

Ieri a Grosseto è andato in scena un botta e risposta tra M5S e Pd. La discussione è iniziata dopo che Giacomo Gori, il candidato grillino finito terzo al primo turno, ha commentato positivamente la proposta del candidato sindaco del centrodestra Antonfrancesco Vivarelli (39,5% al primo turno) di assegnare ad alcuni consiglieri cinquestelle la delega in alcuni settori strategici come rifiuti, l’acqua le bonifiche e l’Aurelia. “Siamo stupiti positivamente. Si tratta di un forte segnale di discontinuità rispetto alla gestione del Pd che su 114 atti presentati dal Movimento in cinque anni ne ha bocciati ben 112”.

M5S Grosseto, l’accusa del Pd

Le parole di Gori sono state prese dal Pd come un appoggio del M5S al candidato di centrodestra. “A Grosseto si manifesta finalmente il vero volto politico del Movimento 5 Stelle, che ieri ha sostanzialmente manifestato il suo sostegno per il ballottaggio al candidato della destra Vivarelli Colonna. Se qualcuno ancora credeva alla storiella del movimento ‘duro e puro’ lontano dai partiti, dovrà definitivamente ricredersi: la dirigenza del Movimento 5 stelle sta con la Lega e Forza Italia. Ma non è tutto. L’apertura dei pentastellati arriva dopo la promessa di alcune poltrone. La peggiore politica abita in casa grillina e ci auguriamo che i loro elettori di ricredano” ha affermato Antonio Mazzeo, vicesegretario toscano del PD.

M5S Grosseto, la risposta del Movimento

Attacchi rispediti al mittente dal M5S con una nota.

“Mascagni piega la realtà a proprio tornaconto come nel vecchio stile della peggiore partitica. Non possiamo subire in silenzio quella che è un’uscita dai contorni grotteschi. Il Movimento ha preso atto delle parole di Vivarelli Colonna. E ha preso atto dei contenuti reali. Il 5 stelle ha confermato che il voto degli 8mila 400 cittadini che hanno scelto Gori appartiene a ogni singola persona che ha, dunque, piena libertà di determinazione. Non esiste alcuna indicazione di voto. Né esiste un accordo o accordicchio siglato. E questo è stato ampiamente scritto nero su bianco nella nostra precedente nota, piegata per finalità elettorali dal Pd e, per errore o necessità di spazio, anche nei titoli dei giornali locali. Tuttavia, chi legge oltre i titoli dei quotidiani dovrebbe aver compreso la nostra posizione. Oggi, visto ció che sta accadendo, occorre però fare ancora più chiarezza. È dunque bene dire pubblicamente che se c’è qualcuno che nel post urne ha cercato il M5s per accordicchi e inciuci questo è il centrosinistra. Un corteggiamento spudorato, specie alla luce del modo di governare che ha avuto il Pd in questi anni”

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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