Innovazioni nell’istruzione: apprendimento online sempre più diffuso in Italia tra scuole medie, superiori e università

Pubblicato il 23 Giugno 2016 alle 17:40 Autore: Gianni Balduzzi

Innovazioni nell’istruzione: apprendimento online sempre più diffuso in Italia tra scuole medie, superiori e università

 

La tecnologia è un settore in continua espansione, soprattutto per via delle influenze derivanti dal web e da una serie di opportunità che si sono aperte in seguito alla digitalizzazione dei processi. In questo senso, anche la didattica sta sempre più spesso traendo benefici dalle innovazioni tecnologiche, andando ad influenzare un settore che in Italia conosce da anni una grande crisi. Non è un caso che i primi istituti ad essersi mossi in tal senso siano state le scuole medie e le scuole superiori, protagoniste di una serie di innovazioni introdotte per favorire lo studio degli alunni e per orientare tale didattica verso un vero e proprio sistema di apprendimento 2.0: esempi come la classe capovolta, che abolisce le lezioni frontali, o le bocciature a credito, testimoniano la volontà di svecchiare un sistema oramai antiquato e deleterio.

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Innovazioni nell’istruzione – I dati statistici rilevati dal Miur

I dati statistici rilevati dal Miur testimoniano un cambiamento epocale e sempre più tecnologico nelle scuole italiane. Stando ai numeri, infatti, il 99% degli istituti possiede oggi un sito web e, nel 58% dei casi, consente una comunicazione docenti-famiglia totalmente digitale. Inoltre, nel 73% dei casi i docenti utilizzano registri elettronici e di classe, così da rendere la registrazione dei dati chiara e obiettiva. Infine, da sottolineare la continua diffusione di materiali didattici digitali: nelle scuole medie si registra una percentuale del 66% di libri digitali, che scende di pochi punti nell’ambito delle scuole superiori (63%). Da ciò si evince quanto sia forte la rivoluzione in atto nella didattica.

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Image 7b (La Repubblica)

Dalle scuole alle università: il successo della didattica online

Non solo scuole medie e superiori: la digitalizzazione dei processi sta infatti coinvolgendo in modo sempre più massiccio le università. Una realtà testimoniata dalla migrazione degli studenti dalle università tradizionali agli atenei telematici di nuova generazione. Stando ai dati raccolti da Universitaly-Miur, nell’arco di 10 anni le università online hanno ampliato il proprio numero di iscritti ad oltre 75.000, andando incontro alle necessità non solo dei giovani studenti (circa il 34% degli iscritti), ma anche degli over-30 (66% degli iscritti). Merito indubbiamente della presenza di piattaforme di e-learning come quella offerta da Unicusano che, oltre ad offrire una vasta scelta di corsi di laurea a distanza, consente anche ai lavoratori di conseguire una importantissima laurea.



Innovazioni nell’istruzione – Una università a misura di studente

Il successo delle università telematiche è stato tale, nel corso degli anni, da diventare una vera e propria tendenza in ambito didattico. Il motivo è dovuto al fatto che tali atenei si presentano tagliati su misura per gli studenti, che possono frequentare in base agli orari per loro migliori accedendo alle piattaforme tramite pc, dunque senza nemmeno uscire di casa. Inoltre, grazie a questo sistema di apprendimento telematico a distanza, i giovani possono evitare le spese relative alla vita da fuori sede e da pendolari, risparmiando tempo e denaro. Infine, le università telematiche consentono agli studenti di poter svolgere un lavoro part-time per pagarsi le spese relative all’iscrizione e alle tasse.

Università telematiche: chi le sceglie?

Nonostante il target delle università telematiche sia ampio ed eterogeneo, stando alle statistiche raccolte da Universitaly-Miur due studenti su tre sono over-30 e hanno già un lavoro. I giovanissimi, invece, rappresentano solo in minima parte il totale degli iscritti alle università telematiche, e si fermano all’8,8% circa delle immatricolazioni. Infine, per quanto riguarda i laureati online, il 70% è rappresentato da uomini, e le lauree riguardano soprattutto l’area sociale, con l’area economica ed informatica al secondo e al terzo posto di questa speciale graduatoria dei dottori digitali.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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