La mappa della globalizzazione – Ungheria, Cechia e Slovacchia ci superano

Pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 18:04 Autore: Gianni Balduzzi
GLobalizzazione, mappa del mondo

La mappa della globalizzazione – Ungheria, Cechia e Slovacchia ci superano

La globalizzazione è una realtà ormai, ineluttabile, benedetta da molti, maledetta da altrettanti altri. Un realtà che però non è come appare sui media come così uniforme. Non ovunque l’influenza di brand o mode o comportamenti e movimenti culturali globali ha la stessa influenza. E del resto altre mappe sulla disuguaglianza lo confermano

Non si tratta solo della differenza tra grandi centri e campagne, o tra giovani e anziani, ma anche tra Paesi e Paesi, anche all’interno della stessa Europa.

Chartsbin ha creato una mappa del mondo in base al livello di globalizzazione raggiunta, e qualche sorpresa c’è.

Globalizzazione, Paesi Bassi, Irlanda, Belgio sul podio

In base a  questa mappa i Paesi più globalizzati sarebbero quelli piccoli dell’Europa Occidentale, i Paesi Bassi al primo posto, poi l’Irlanda, poi il Belgio. Segue forse un po’ a sorpresa, l’Austria, poi la Svizzera.

Non tutti i Paesi europei sono però nella prima categoria, quella cui appartengono anche Australia e Canada per esempio.

La Germania a sorpresa è solo al 27esimo posto, più indietro della Francia, ma anche dell’Italia, al 24esimo, e della Polonia, al 23esimo.

E a sorpresa ci superano anche Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia che rientrano nella categoria più globalizzata.


via chartsbin.com

I criteri per definire il grado di globalizzazione sono quelli:

-economici

-culturali

-politici

E non stupisce quindi che ai primi posti ci siano Paesi con grosse multinazionali  come Irlanda e Paesi Bassi, con personale spesso in maggioranza non autoctono, che basano la propria economia sui commerci, o come il Belgio che è sede di autorità transnazionali.

Fuori dall’Europa c’è una certa sovrapposizione tra reddito e grado di globalizzzazione. Il Giappone per la verità stupisce un po’ per il suo 48esimo posto, oltre il 45esimo della Russia e a quelli, molto inferiori di Malesia  o Emirati Arabi, segno di un Paese che sembra avere perso il passo delle globalizzazione stessa di cui sembrava il simbolo.

Infine il 34 esimo posto degli USA, un Paese che sembra ormai meno globalizzato di quasi tutti i Paesi Europei

 

L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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