Usa 2016, nessun rimbalzo dopo le Convention

Pubblicato il 11 Agosto 2016 alle 11:26 Autore: Giacomo Salvini
I grafici di Forbes sui soldi raccolti dai candidati alle primarie Usa 2016

Le Convention estive di repubblicani e democratici, che si sono concluse rispettivamente il 21 e il 28 luglio, non hanno cambiato di molto il punto di vista degli americani sui due partiti politici. A dirlo è un sondaggio dell’istituto demoscopico americano Gallup svolto tra il 3 e il 7 agosto e pubblicato ieri. La rilevazione statistica mostra come gli elettori americani – in linea con gli ultimi sondaggi pubblicati a livello nazionale – abbiano un parere più positivo del Partito Democratico (44%) rispetto a quello Repubblicano (36%). Ma la sensazione, riscontrata nei dati, è che poco o nulla sia cambiato dopo le Convention. Infatti, a metà luglio il 43% (-1%) degli americani si mostrava benevolo nei confronti dei democratici mentre il 37% (+1%) lo era in favore dei repubblicani. Ma, considerando un margine d’errore del 4%, difficilmente si può ricavare qualche spiegazione dal – seppur modesto – calo dei repubblicani in favore dei democratici.

Se però allarghiamo lo sguardo e analizziamo anche le rilevazioni precedenti, notiamo come nell’ultimo anno il parere favorevole degli americani nei confronti del Partito Democratico sia cresciuto continuamente, passando dal 39% della primavera 2015 al 44% di oggi (+5%). Stessa cosa non si può dire per il Gop, il cui apprezzamento è rimasto stabile da un anno a questa parte: tra prevedibili alti e bassi, la media è sempre quella del 37%.

 

 

I sondaggi negli Usa 2016 dopo le Convention, Trump, Clinton

 

L’influenza delle Convention di Cleveland e Filadelfia non è stata molto rilevante neppure per quanto riguarda il parere tra gli stessi militanti, sia rispetto al partito che al candidato.

 

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Usa 2016, Trump meglio di Clinton nella base

Questi dati sembrano quindi andare in contro tendenza rispetto all’idea che il rimbalzo delle Convention sia stato molto più favorevole a Hillary Clinton rispetto a Donald Trump. In realtà, come abbiamo già scritto anche in linea con le medie dei sondaggi nazionali, il convention bounce sembra essere stato più un effetto del trend favorevole alla Clinton che va ormai avanti da mesi. Basti notare come, tra i militanti del Partito Democratico, il sostegno all’ex First Lady e Segretario di Stato sia parecchio più ampio rispetto a quello che gli elettori del Gop mostrano nei confronti di Trump (74%-69%). Detto questo, notiamo come i militanti democratici abbiano più fiducia nel Partito che nel candidato mentre tra i repubblicani la situazione è completamente ribaltata con il candidato che supera di ben 6 punti percentuali il sostegno al partito. Questo aspetto, scrive nelle conclusioni Gallup, potrebbe essere spiegato con “la maggiore abilità di Trump rispetto a Clinton di attirare partecipazione nella base del suo partito”.

@salvini_giacomo

 

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L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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