Terremoto 24 agosto 2016, quanto costerà la ricostruzione?

Pubblicato il 25 Agosto 2016 alle 15:55 Autore: Redazione
Terremoto 24 agosto 2016

Terremoto 24 agosto 2016, quanto costerà la ricostruzione?

Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, ieri in visita ai paesi colpiti dal terremoto del 24 agosto, è stato chiaro con i cronisti: “Al momento non è possibile indicare una cifra precisa per i costi di ricostruzione”. Oggi il Consiglio dei Ministri stanzierà una prima tranche di soldi. Ma è solo una parte. Per avere un’idea precisa di quanto costerà rimettere in piedi Amatrice, Accumoli, Pescara del Tronto e tutte le frazioni colpite dal sisma, ci vorrà molto tempo.

Basti pensare che per L’Aquila lo Stato ha finora stanziato oltre 21 miliardi, di cui quasi 15 per la sola ricostruzione. Ad oggi, riporta Il Sole 24 Ore, “ne sono stati erogati, alle imprese o ai privati, quasi sette miliardi euro (esattamente 6,95 miliardi)”.

Il quotidiano di Confindustria ha dato anche qualche numero sul numero degli interventi conclusi e finanziati.

Sono stati conclusi 13.928 interventi privati e altri 1.331 sono in corso; ma le richieste finanziate sono 32.771. Sono 896 le opere pubbliche finora finanziate: 278 sono state terminate e altre 155 sono in fase di collaudo. I cantieri pubblici attualmente aperti sono 192. Il resto è ancora allo stadio di progettazione o programmazione.

Ma come è stato detto all’inizio, fare una stima dei danni ora è praticamente impossibile. In aiuto ai terremotati di Accumuli, Amatrice e Pescara del Tronto potrebbe però venire in aiuto una nuova possibilità prevista dalla legge di stabilità 2016 che permette “di utilizzare fino a 1,5 miliardi di garanzia statale per investimenti in opere di recupero e ricostruzione”. Scrive Il Sole 24 Ore:

Il meccanismo prevede che sia una banca a erogare finanziamenti agevolati, fino a 25 anni. Al beneficiario del finanziamento viene riconosciuto un credito di imposta. La buona notizia è che l’attuazione – che prevede un’articolata combinazione di interventi tra ministero dell’Economia, agenzia delle Entrate, contratti tipo da definire con l’Abi e ordinanze della Protezione civile – non è lontana. Il decreto ministeriale è in fase avanzata di elaborazione e si sta definendo la convenzione tra Cassa depositi e prestiti e Abi. E, seppur non perfettamente completato, il meccanismo ha già dato le basi per erogare 800 milioni: proprio sabato scorso sono state pubblicate sulla «Gazzetta Ufficiale» le prime 15 ordinanze della Protezione civile che danno il via alla procedura per i territori colpiti da calamità negli ultimi due anni, in varie Regioni. A dare il via è stata una delibera approvata dal Consiglio dei ministri il 28 luglio.

 

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