Inchiesta per usura, arrestato l’ex calciatore del Parma Modesto

Pubblicato il 30 Agosto 2016 alle 18:17 Autore: Giacomo Tortoriello
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A Cosenza, i carabinieri del Ros e del comando provinciale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone, accusate di estorsione ed usura, aggravate dalle finalità mafiose.

A riportare la notizia è il quotidiano La Repubblica di Parma. Tra gli arrestati c’è anche l’ex calciatore gialloblù Francesco Modesto, genero di un altro indagato, coinvolto nell’inchiesta sulla presunta organizzazione criminale.

Modesto, nato a Crotone ma cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Cosenza, è stato a lungo protagonista sui campi di serie A e di Serie B. Una carriera divisa tra: Reggina, Genoa, Bologna, Parma, Pescara, Ascoli e Crotone. Attualmente è svincolato.

Inchiesta per usura, arrestato l’ex calciatore del Parma Modesto

Al centro dell’inchiesta ci sarebbero le attività svolte dalle cosche dei “Cicero – Lanzino” e “Rango – Zingari” dominanti nella città di Cosenza.
Gli arrestati, secondo gli inquirenti, utilizzavano dei fondi della ‘ndrangheta calabrese per dei prestiti che potevano avere un tasso d’interesse fino al 30% mensile.
I soldi guadagnati da Francesco Modesto nella sua carriera da calciatore sarebbero stati utilizzati dal suocero Luisiano Castiglia per dei prestiti usurai. Per i magistrati della Dda di Catanzaro, l’ex calciatore sarebbe stato un finanziatore del gruppo criminale.

Stando a quanto dichiarato dagli investigatori, il suo ruolo nell’organizzazione criminale è stato indicato da un collaboratore di giustizia e da un imprenditore vittima di usura.

Lo stesso, Roberto Calabrese Violetta, pentito e contabile dell’organizzazione criminale, ha sostenuto: “di essere certo che Francesco Modesto era consapevole che il denaro consegnato al suocero veniva impegnato in attività criminali e usuraie”.

Inoltre, nel capo d’accusa con cui è stato arrestato l’ex calciatore, viene spiegato come a parziale estinzione di un debito usuraio, un imprenditore cosentino avrebbe eseguito dei lavori a titolo gratuito nella sua abitazione di Cosenza.

L'autore: Giacomo Tortoriello