Elezioni Spagna: in Galizia e Paesi Baschi vincono PP e Indipendentisti

Pubblicato il 26 Settembre 2016 alle 19:09 Autore: Beniamino Valeriano
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Elezioni Spagna: in Galizia e Paesi Baschi vincono PP e Indipendentisti

I risultati delle elezioni regionali di ieri in Galizia e nei Paesi Baschi potrebbero segnare un punto di svolta per la crisi politica degli ultimi nove mesi. Il premier uscente Mariano Rojoy esce notevolmente rafforzato, mentre il Psoe di Pedro Sánchez soffre una grave sconfitta. Bene il partito indipendentista basco che vince a mani basse nella regione. Ottimo risultato nei Paesi Baschi anche per Podemos, che diventa il secondo partito.

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Elezioni Spagna: chi ha vinto in Galizia?

Con 41 seggi il PP è l’unico partito in una comunidad  ad avere la maggioranza assoluta. Non poteva sperare risultato migliore Mariano Rajoy. Con oltre il 47% dei voti, infatti, i popolari spazzano via gli avversari politici. Un eventuale ridimensionamento avrebbe comunque rappresentato una sconfitta in quella che da sempre è considerata la loro roccaforte.  En Marea (partito che fa capo a Podemos) conquista 14 seggi come il Psoe. Rispetto alle regionali del 2012, i socialisti perdono 4 seggi e oltre 40 mila voti.

Elezioni Spagna: chi ha vinto nei Paesi Baschi?

Nessuna sorpresa nei Paesi Baschi. Le due formazioni nazionaliste Pnv (di ispirazione democratico-cristiana) e Eh Bildu (coalizione di sinistra) conquistano rispettivamente 29 e 17 seggi. Elkarrekin Podemos ottiene 11 seggi, mentre si fermano a 9  PP e Psoe. Nella regione i socialisti subiscono un notevole ridimensionamento: sono ben  7 i seggi persi rispetto alle passate elezioni.

Elezioni Spagna: Psoe senza leader

Dopo lo scrutinio sono tanti a chiedere la testa del leader socialista Pedro Sánchez. Il risultati di domenica sono stati il pretesto per attaccare nuovamente il  segretario di partito. I contrasti tra le varie anime del partito sono principalmente dovute alle gestione della crisi politica. Secondo un sondaggio di  Metroscopia, per i cittadini la colpa dello stallo sarebbe principalmente del Psoe. Intanto, Sánchez convoca un congresso federale con primarie ad ottobre per cercare una nuova legittimazione dalla base. Duro l’attacco di Susana Diaz, la presidente del Psoe in Andalusia e principale avversaria di Sánchez, che invita a riflettere sulla sconfitta e sulla decisione di convocare un congresso a “a ridosso di possibili elezioni”.

Elezioni Spagna: scenari futuri

Mariano Rajoy brilla di luce riflessa. Il successo in Galizia rafforza la sua leadership e mette pressione al re Felipe VI che dovrà decidere, ancora una volta, a chi affidare il compito di formare un nuovo esecutivo. Tuttavia, l’ago delle bilancia sarà il Psoe. Se non dovessero cambiare i vertici del partito la possibilità di nuove elezioni è molto probabile. In caso contrario, una astensione (che significherebbe un appoggio indiretto a Rajoy) potrebbe essere presa seriamente in considerazione.

L'autore: Beniamino Valeriano

Mi sono laureato in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Siena. Ho passato un anno a Madrid, ma poi è iniziata la crisi. Tornato in patria, sono ripartito per il Cile e ho (finalmente) capito di voler vivere e lavorare in Italia. Al momento frequento il master della Business School del Sole24Ore in "Giornalismo economico-politico e informazione multimediale". Sono appassionato di geopolitica, America Latina e musica. Speaker per gioco. twitter: @BenValeriano
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