Franceschini destina 500 mila euro per il Jazz

Pubblicato il 11 Giugno 2014 alle 16:38 Autore: Emanuele Vena
dario franceschini, soprintendenze

“Abbiamo previsto un fondo straordinario di 500mila euro per interventi strutturali a favore del mondo del jazz, e soprattutto a favore dei giovani musicisti. Il fondo, che non si sostituisce al Fus, sarà operativo dal 2015 con un bando pubblico che stabilirà i requisiti per accedervi”. Lo ha annunciato il ministro per i Beni e le Attività culturali e il Turismo, Dario Franceschini, in occasione della presentazione del cartellone estivo dei principali festival e rassegne jazz alla quale hanno partecipato il musicista Paolo Fresu e il presidente dell’Associazione I-Jazz, Gianni Pini. Nel dettaglio, ha spiegato il ministro, l’intervento farà leva sui fondi del Lotto.

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“Nella distribuzione dei fondi del Lotto – ha detto Franceschini- ci sarà una parte vincolata a questo progetto che, se dovesse funzionare, potrebbe diventare permanente. È sbagliato immaginare il jazz come un fenomeno di nicchia. I dati del 2012 -ha aggiunto Franceschini- dicono che su 18mila concerti oltre 4.000 sono stati concerti jazz. Spettacoli ai quali hanno preso parte 500mila spettatori in un anno. Quindi è un fenomeno grande, ma trascurato, sul quale la politica non ha investito. Il jazz, in Italia, ha potenzialità enormi ed è una nostra eccellenza”. Franceschini ha sottolineato “che le regole d’accesso al nuovo Fus tolgono alcune barriere che rendevano difficile l’accesso per il jazz”. Il ministro ha poi ribadito l’importanza di “tutelare e valorizzare il nostro passato” aggiungendo che “quando dobbiamo spostarci verso la valorizzazione del presente e del futuro c’è una certa pigrizia”.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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