Spagna: Rajoy sarà rieletto presidente il 29 ottobre

Pubblicato il 23 Ottobre 2016 alle 17:53 Autore: Alessandro Faggiano
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Spagna: Rajoy sarà rieletto presidente il 29 ottobre

Il partito socialista ha finalmente deciso. Nella “sesión de investidura” del candidato popolare (Mariano Rajoy) del 29 ottobre, il PSOE si asterrà. Ciò permetterà al presidente uscente di ottenere il suo secondo mandato ufficiale. Il congresso federale del partito socialista -celebrato stamani – ha stabilito la linea da seguire. Nessun imprevisto e nessun ripensamento, nonostante le proteste della base elettorale.

Spagna: governo dopo oltre 300 giorni di oblio

Per la Spagna è stato un 2016 estremamente incerto sul piano politico. Rajoy e la sua squadra continuano a governare parzialmente – senza disporre di pieni poteri – dal 20 dicembre 2015. Quel giorno, il Paese uscì diviso e frammentato. Oltre ai partiti tradizionali (PP e PSOE) si sono aggiunte le nuove forze politiche rappresentate da Podemos e Ciudadanos. La fine del bipartitismo – giunto attraverso una legge elettorale inadatta al cambiante sistema politico – ha generato una situazione altamente instabile e incerta, in cui i leader di partito hanno “navigato a vista”, alla ricerca di una possibile uscita. L’impossibilità di arrivare a un accordo ha portato a ulteriori elezioni, stabilite per il 26 giugno 2016. La situazione rimase pressocchè immutata e con l’incubo di terze elezioni “sotto l’albero”. Le elezioni autonomiche di País Vasco e Galicia (settembre) hanno rappresentato il punto di svolta. Il crollo verticale del partito socialista ha prodotto la spaccatura all’interno del comitè federale, che ha forzato le dimissioni di Sánchez.

Spagna: PSOE decisivo, ma non è “larghe intese”

Nonostante il PSOE risulti decisivo per la formazione di un governo di destra, il partito socialista non entrerà nell’esecutivo.Ciò significa che il PP non avrà vita facile durante questa legislatura, in quanto dovrà accordarsi con la maggior parte delle forze politiche per poter legiferare. Differente, quindi, rispetto alle “larghe intese” nostrane. Ciò nonostante, molti elettori socialisti definiscono questa astensione come un tradimento.

Un Rajoy “stoico” ribalta i pronostici di un anno fa

Il presidente Mariano Rajoy era stato dato per “politicamente morto” fino a poco più di un anno fa. Già in prossimità delle elezioni, sia PSOE che Podemos davano all’attuale – e ormai futuro – inquilino della Moncloa come “pronto a cedere il passo”. Contro sondaggi, partiti d’opposizione e fitte trame di corruzione che hanno macchiato l’immagine del partito, Rajoy è riuscito ad uscirne praticamente illeso. E tra appena sei giorni il suo stoicismo sarà premiato con il secondo mandato presidenziale.

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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