Passera lancia Italia Unica: “Contro gli uomini soli al comando”

Pubblicato il 14 Giugno 2014 alle 18:22 Autore: Massimo Borrelli

Un cantiere contro i partiti personali e l’uomo solo al comando. Corrado Passera presenta così Italia unica, che dopo la presentazione del movimento nel febbraio scorso e il successivo viaggio per tutto il Paese, oggi si riunisce a Roma per “una giornata unica”, organizzata presso gli Studios di via Tiburtina. “Oggi -sottolinea l’ex ministro dello Sviluppo- apriamo il cantiere ‘Italia Unica’, da progetto a cantiere, perchè in cantiere si lavora insieme per costruire. È l’opposto del partito personale, a me non interessa avere un partito personale”.

Quindi “un cantiere aperto che vuole portare dentro nuove energie”. “Sono contro i partiti personali -ribadisce Passera- che spesso portano ai populismi, una malattia grave che ha il nostro Paese, il leader che parla al popolo con slogan e annunci, il populismo inteso come demagogia. Saremo l’alternativa a tutti i populismi che stanno zavorrando giù il nostro Paese”.

Il banchiere Corrado Passera

 

Non credo nelle leadership dell’uomo solo al comando -dice ancora il leader di ‘Italia unica – si vince se si fa una squadra fortissima, le leadership che cambiano il nostro mondo sono quelle che attirano altri leader. Non è lo stile attuale della nostra politica. Ci si vanta di portare in posti di grande responsabilità gente senza competenza: ma stiamo scherzando? C’è una grandissima richiesta di serietà, di competenza, di merito da chi non si sente rappresentato dalla classe politica”.

“Per tutte queste ragioni -sottolinea Passera- oggi apriamo il cantiere Italia unica”, un nome che contiene “l’amore per il nostro Paese, il rispetto e l’orgoglio per la specialità dell’Italia, il concerto dell’unità. Un Paese unico al mondo che vogliamo servire e far tornare protagonista”. Al centro della proposta di Passera ancora una volta il piano da 400 miliardi di euro, perchè, spiega, “con i pizzicotti il gigante della recessione che ci sta distruggendo non lo abbatteremo. Servono i calcioni, una botta pazzesca e riforme”.

L'autore: Massimo Borrelli

Nato a Salerno, laureato in Giurisprudenza, ho frequentato il Master in Diritto delle Telecomunicazioni a Madrid. Da sempre appassionato di Politica e Web, sono riuscito a conciliare queste due passioni dedicando il mio tempo libero al Termometro Politico, testata online indipendente e senza bandiere. Seguilo su Twitter @borrellimassimo e su G+ Massimo Borrelli
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