Germania: CDU riconferma Merkel alla guida del partito e svolta a destra

Pubblicato il 9 Dicembre 2016 alle 19:50 Autore: Alessandro Faggiano
Angela Merkel

Germania: CDU riconferma Merkel alla guida del partito e ‘svolta a destra’

La direzione del principale partito tedesco di centrodestra, la CDU, ha riconfermato pochi giorni fa la cancelliera Angela Merkel come leader indiscussa. Lo ha fatto ponendo in evidenza la sua importanza (una vittoria schiacciante, con quasi il 90% dei consensi) ma mostrando l’intenzione di cambiare passo; o meglio, direzione: una svolta a destra in piena regola. Il partito conservatore, negli ultimissimi anni, ha dimostrato una certa apertura verso le tematiche più afferenti all’area socialista. L’idea di una Unione progressista e dalle frontiere esterne semi-aperte (non propriamente facente parte delle intenzioni originarie dell’UE) sembra cedere il passo al ritorno alla concezione di “Fortezza Europa”.

Germania, la svolta a destra di Angela Merkel è esigenza elettorale

Quali sono i pilastri della rinnovata politica di Angela Merkel? Il primo tema di dibattito (e di contrasto) con il suo stesso partito è, senza dubbio, la questione migratoria. L’approccio della Cancelliera ai tragici eventi dell’estate del 2015, corrispondente all’apice dell’esodo delle innocenti genti siriane, non è stato ben visto dalla maggioranza del partito. Questa maggior apertura – assicura la Merkel – “è dipesa da una circostanza eccezionale che non può tornare a ripetersi.” E non solo per una questione di principi: il 2016 è stato l’anno nero per l’establishment comunitario. Dalla Brexit all’exploit di Marine Le Pen, fino al ballottaggio in Austria tra Verdi e Ultranazionalisti. L’establishment europeo si sbriciola lentamente ma inesorabilmente. Nella stessa Germania, il principale partito di governo è stato asfaltato anche nei suoi principali fortini. L’estrema destra tedesca si è sollevata (AFD) si è sollevata e sembra pronta a spiccare il volo. Per far fronte alla tenaglia che proviene sia da destra che da sinistra, la CDU deve puntare sul suo elettorato tradizionale ed estendersi ‘un po’ più a destra’ del normale, per limitare l’avanzata dell’AFD.

CDU: la svolta su immigrazione e bilancio

La svolta a destra arriva proprio su uno dei temi più caldi per la stessa Unione Europea: l’immigrazione e l’asilo. La Merkel ha assicurato che “rimarrà solo chi ne ha diritto: ovvero, per coloro i quali viene riconosciuto lo status di rifugiato o di richiedente di asilo politico”. La Cancelliera assicura che verrà anche proibito (dove e quando possibile) il burqa integrale. Ma non solo sicurezza e immigrazione: il discorso verte anche su economia, finanza e bilancio. In questo caso, si presenta con ancor maggior intensità la relazione a doppio filo che intercorre tra Germania e Unione Europea. La Merkel ringrazia il ministro delle finanze, Schauble, per aver raggiunto uno storico pareggio di bilancio e riafferma un dogma che molti speravano fosse stato superato: quello della rigidità e della stabilità. Tirando le somme, è un ritorno alla versione precedente della CDU. Più che un cambio di rotta, è una vera e propria “inversione a U”, necessaria per evitare di cadere nel precipizio della debacle elettorale.

 

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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