Valeria Fedeli: la ministra dell’istruzione senza neanche la maturità

Pubblicato il 16 Dicembre 2016 alle 12:27 Autore: Alessandro Faggiano
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Valeria Fedeli: la ministra dell’istruzione non ha nemmeno la maturità

Non c’è pace per uno dei pochissimi volti nuovi di questo governo fotocopia. Valeria Fedeli era già finita nell’occhio del ciclone per aver mentito sul conseguimento di una laurea in servizi sociali. Titolo accademico rivelatosi “un bluff”, in quanto si trattava di un semplice diploma di due anni non equipollente a una laurea triennale. La Fedeli è stata accusata sia per aver mentito sulle sue qualifiche, sia sulla mancanza di un titolo che, per un ministero così importante quello dell’istruzione, sembra davvero il minimo esigibile. L’ex sindacalista ha provato a difendersi dalle accuse lanciate, in primis, da Mario Adinolfi. Accuse fondate a cui ha reso conto lo staff della nuova ministra. Sembrava potesse finire lì, eppure lo stesso leader del Popolo della Famiglia ha rincarato la dose: Adinolfi scopre che la Fedeli non ha nemmeno un normale diploma.

Fedeli ha “diplomino” di tre anni che non permette l’accesso ai corsi universitari

La Fedeli potrebbe dirigere il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca senza aver mai sostenuto l’esame di stato. Già non è solo per la falsa dichiarazione e all’uso improprio del titolo di dottoressa per anni (che già di per sé è un “atto infelice”, per utilizzare un eufemismo). Non volendo generalizzare né assumere per partito preso che cultura equivalga a intelligenza, assegnare un Ministero così importante a chi non è passato per le varie fasi dell’istruzione e della ricerca è un vero e proprio azzardo. Non è, quindi, solo una questione di studi: bensì, di vivere il mondo dell’istruzione e della ricerca, anche – e soprattutto – a livello accademico. L’assenza di un’esperienza concreta, fondamentale per intendere il mondo dell’istruzione in Italia (tanto nei pregi come nei difetti) può essere un criterio determinante di esclusione.

Fedeli ha legittimità per dirigere il MIUR?

La domanda sorge spontanea e la maggioranza degli italiani si esprime in maniera inequivocabile: per un motivo o per l’altro, che sia il dichiarare il falso o la deficienza di titoli, la Fedeli deve dimettersi. È questo il responso dell’opinione pubblica. Si attendono sviluppi. La presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, continuerà a difendere la collega del MIUR? Come reagiranno Gentiloni e il PD a questo ennesimo smacco?

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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