Il microcosmo elettorale dei magiari di Slovacchia: l’integrazione vince sulla paura

Pubblicato il 17 Marzo 2012 alle 15:21 Autore: EaST Journal

Il microcosmo elettorale dei magiari di Slovacchia: l’integrazione vince sulla paura

Le elezioni slovacche hanno riproposto la divisione all’interno della comunità ungherese fra integrazionisti e nazionalisti. Divisione venuta alla luce nel 2009 con la scissione da MKP (Partito della Coalizione Ungherese) di Bela Bugar che ha fondato il partito MOST-HID (i due termini hanno lo stesso significato: ponte, il primo in slovacco il secondo in ungherese). L’analisi del voto evidenzia come il bacino elettorale dei due partiti sia rappresentato principalmente dalla comunità ungherese, ma la definizione data dalla stampa di “partiti etnici” per entrambe le organizzazioni ci sembra superficiale.

slovacchia
Basta aprire le rispettive pagine web per osservare la prima differenza: il sito di MKP è esclusivamente in lingua ungherese mentre quello di MOST-HID si apre con una finestra in cui scegliere fra sei lingue: slovacco, ungherese, tedesco, ruteno, romani e inglese. Se MKP vuole farsi portavoce esclusivamente della comunità ungherese, il partito di Bugar vuole proporsi all’intera comunità slovacca, con particolare riguardo alle comunità minoritarie ed alle famiglie miste.
Il primo confronto elettorale fra i due è avvenuto nel 2010 e si è concluso con la vittoria di MOST-HID che ha conquistato 8,2% dei voti diventando forza di governo, mentre MKP si è fermato al 4,3% non superando per la prima volta lo sbarramento per l’ingresso al parlamento.

Il risultato del 2012 conferma la tornata elettorale precedente con MKP ancora fuori dal parlamento e MOST-HID che conquista il 6,9% perdendo qualche voto ed un parlamentare dopo due anni di governo. Le ultime elezioni evidenziano però altri due elementi: i due partiti alleati avrebbero potuto rappresentare la seconda forza politica del paese, nonostante un calo di 30.000 voti (principalmente di MOST-HID). Su una possibile lista comune si era lavorato l’anno scorso ma le trattative nacquero già su un binario morto, con Bugar intento a sottolineare l’importanza del lavoro comune con le forze slovacche e MKP invece sempre più rivolto verso Budapest e il FIDESZ.
L’intervento dell’Ungheria nella diatriba tra i due partiti è stato sottolineato durante la campagna elettorale. Alle accuse di MKP di non avere goduto di par condicio nei mass media slovacchi Bugar ha fatto notare come invece MKP abbia goduto di enormi spazi sui mass media ungheresi e dell’appoggio del governo di Budapest.

(per continuare la lettura cliccare su “2”)

L'autore: EaST Journal

East Journal è un progetto di giornalismo partecipativo che nasce dal basso, fatto da giovani e senza fini di lucro. East Journal è una testata registrata presso il Tribunale di Torino, n° 4351/11, del 27 giugno 2011. I contenuti sono condivisi con Termometro Politico grazie alla partnership nata da marzo 2012 tra le due testate giornalistiche. Il nostro obiettivo è quello di raccontare la “nuova” Europa, quella dell’est, che rappresenta il cuore antico del vecchio continente. La cultura e la storia ci insegnano la comune appartenenza. L’europeismo critico è dunque una nostra vocazione. Tra i nostri temi più cari figurano poi la tutela delle minoranze, l’analisi dell’estremismo di destra, la geopolitica energetica, il monitoraggio del crimine organizzato transnazionale.
Tutti gli articoli di EaST Journal →