Sondaggi elettorali, PD sorpassa il M5S secondo Index

Pubblicato il 13 Gennaio 2017 alle 10:29 Autore: Giacomo Salvini
sondaggi elettorali Index

Sondaggi elettorali, PD sorpassa M5S secondo Index

I guai (anche giudiziari) della giunta di Virginia Raggi a Roma, le sparate sulle “fake news”, il codice etico, il pasticciaccio del tentato accordo con ALDE al Parlamento Europeo. Questo e altro nella crisi del Movimento 5 Stelle che, secondo l’ultimo sondaggio di Index Research per Piazza Pulita, nel giro di venti giorni viene sorpassato dal Partito Democratico perdendo l’1,2% nelle intenzioni di voto. Allo stesso tempo il PD, uscito profondamente ridimensionato dopo la batosta del 4 dicembre, recupera un punto percentuale e torna primo partito a livello nazionale. Il distacco tra i due partiti, comunque, resta esiguo (0,3%) con il PD al 29,5% e il M5S al 29,2%.

Sondaggi elettorali: la caduta del Movimento 5 Stelle

Difficile non immaginare una caduta del Movimento 5 Stelle dopo gli ultimi avvenimenti che hanno creato forti perplessità – e anche accese proteste – tra i militanti. Prima l’arresto per corruzione di Raffaele Marra, fedelissimo della Sindaca Raggi che lo aveva difeso a spada tratta nonostante gli attacchi degli ortodossi del Movimento. Poi le quotidiane uscite di Beppe Grillo sul suo blog: il codice etico per gli eletti a 5 Stelle è sembrato a molti una norma “ad personam” per gestire un ipotetico caso giudiziario riguardante proprio Virginia Raggi; e infine le giravolte del gruppo al Parlamento Europeo che hanno costato al Movimento già due defezioni dopo il fallito accordo con i liberali di Guy Verhofstadt.

Nonostante questo, dal 2013 in poi è sempre successo che a periodi di calo dovuti agli errori del Movimento sia seguita una fase di ripresa e di ascesa continua cha ha portato i grillini a insidiare il PD come primo partito a livello nazionale. Potrebbe succedere anche stavolta.

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Dal 20 dicembre ad oggi, in crescita anche il centrodestra che sta cercando di trovare la quadra in vista delle imminenti elezioni politiche. Crescono sia la Lega Nord (+0,2%) con il 13,2% che Forza Italia (+0,2%) al 12%. Ad oggi, a livello politico, l’incertezza principale riguarda la data delle prossime elezioni. Ma gli italiani hanno idee molto chiare sull’argomento: vogliono andare a votare al più presto, se possibile già a giugno. Risponde in questo modo più di un intervistato su due (51,6%) mentre uno su quattro ritiene che sia più giusto votare a ottobre (24,8%). Solo uno scarso 12,6% pensa che si dovrebbe andare a votare nel febbraio 2018, alla scadenza della legislatura.

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L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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