Perchè il contratto Raggi Movimento 5 Stelle è valido

Pubblicato il 17 Gennaio 2017 alle 19:24 Autore: Andrea Turco
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Perchè il contratto Raggi Movimento 5 Stelle è valido

Il contratto Raggi Movimento 5 Stelle è valido. A dirlo sono i giudici della prima sezione che hanno respinto il ricorso dell’avvocato Venerando Monello, uomo vicino al Pd, sia nella parte in cui si chiedeva la nullità del contratto sia sulla conseguente questione riguardante l’ineleggibilità della sindaca.

Contratto Raggi Movimento 5 Stelle, il sindaco: “Tanto rumore per nulla”

“Tanto rumore per nulla – ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, sul blog di Beppe Grillo – Dopo la batosta elettorale a Roma, il Pd ne subisce un’altra in Tribunale. Il giudice non ha accolto la richiesta con la quale i dem cercavano di ribaltare il risultato delle urne che ha visto il M5S vincere. Speravano di rendere nulla la nostra vittoria, paragonando la stipula del Codice di comportamento del M5S ad un accordo di una associazione segreta. Non sanno più cosa inventare”. “Il problema – aggiunge – è che non riescono ad accettare la sconfitta ed il fatto che stiamo riportando la legalità. Quando abbiamo vinto le elezioni, abbiamo assicurato che avremmo rispettato gli impegni con i cittadini. Questo è lo spirito del M5S. L’impegno l’abbiamo preso con voi e lo rispetteremo sempre”.

Contratto Raggi Movimento 5 Stelle, Casaleggio: “Non esiste”

Davide Casaleggio, con un post su Facebook, ha ribadito che non esiste alcun contratto tra il Sindaco di Roma e la Casaleggio Associati. “E sarebbe assurdo che ci fosse. Il contratto che per mesi in tanti hanno citato e pubblicato non è stato nemmeno letto. Nel documento vengono nominati Beppe Grillo e lo scomparso Gianroberto Casaleggio, nel loro ruolo di garanti del Movimento 5 Stelle”.

Contratto Raggi Movimento 5 Stelle, legale sindaco: “Ricorso politico”

“La sentenza – spiega l’avvocato Ervin Rupnik, legale della sindaca Raggi – conferma che si tratta di un ricorso di natura meramente politica. Le cause di ineleggibilità vengono normate per legge, non è questo il caso, mentre per dichiarare nullo un contratto non poteva essere utilizzato questo strumento giuridico. Ora gli esponenti del Pd che hanno sostenuto questo ricorso e chiesto l’ineleggibilità di Raggi valutino se non sia il caso di fare loro un passo indietro”

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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