Presidenziali USA 2020: Mark Zuckerberg si candida per la White House?

Pubblicato il 20 Gennaio 2017 alle 13:48 Autore: Ilaria Porrone
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Presidenziali USA 2020: Mark Zuckerberg si candida per la White House?

Stati Uniti. A poche ore dal giuramento di Donald Trump, che diventerà il 45° presidente americano, c’è già chi pensa alle presidenziali del 2020. Oltre al nome di Michelle Obama, che secondo molti potrebbe essere la candidata democratica, spunta anche quello del fondatore di Facebook: Mark Zuckerberg.

Come riportato dall’Atlantic, c’è una teoria secondo la quale il ‘padre’ di Facebook avrebbe aspirazioni presidenziali. Un imprenditore miliardario, proprietario della società di media più importante del pineta e da sempre impegnato civilmente: le aspirazioni presidenziali di Zuckerberg non sarebbero un’ipotesi troppo lontana dalla realtà.

facebook

Mark Zuckerberg e il lungo tour

E’ nelle ultime settimane che le aspirazioni presidenziali del fondatore di Fb sono diventate un’aspirazione legittima. Uno dei primi segnali è stato l’annuncio della sua nuova sfida: un tour personale per visitare e incontrare i cittadini di tutti i 50 Stati che compongono il paese. Una sfida che sembra avere una connotazione politica, come annunciato in un post sul social network:

“Going into this challenge, it seems we are at a turning point in history. For decades, technology and globalization have made us more productive and connected. This has created many benefits, but for a lot of people it has also made life more challenging. This has contributed to a greater sense of division than I have felt in my lifetime. We need to find a way to change the game so it works for everyone”.

Un mondo globalizzato e sempre più connesso, che però ha creato molti svantaggi per alcune fasce della popolazione, da qui la volontà di creare un mondo che non lasci indietro nessuno. Ha anche annunciato l’apertura di una pagina con le foto dei suoi viaggi, una mossa attribuibile ad un candidato politico.

Mark Zuckerberg e gli interrogativi su informazione e manipolazione

Anche se l’editorialista Nick Bilton, sulle pagine di Vanity Fair, aveva ipotizzato la candidatura per le presidenziali del 2024, quando Zuckerberg compirà 40 anni, il 2020 non sembra una data improbabile.

Se l’ipotesi fosse della corsa alla Casa Bianca di Zuckerberg fosse confermata, si aprirebbero dei nuovi scenari. Facebook è infatti una forza dominante nel flusso di notizie e informazioni, organizzate in base ad un algoritmo capace di catturare su vasta scala l’attenzione degli utenti. In linea teorica, esistono molteplici modi attraverso i quali gli ingegneri di Facebook potrebbero manipolare le notizie ed influenzare le elezioni. Nessuno ipotizza una manipolazione di informazioni da parte di Facebook, ma in un mondo influenzato sempre di più dalla rete, campagne elettorali incluse, la notizia (se confermata) porrebbe nuovi e grandi interrogativi.

L'autore: Ilaria Porrone

Classe 1987, vive a Roma. Laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università di Roma Tre. Appassionata di storia e comunicazione politica, nel tempo libero è una volontaria della ONG Emergency. Collabora con Termometro Politico dal 2014. Su twitter è @IlariaPorrone
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