La mappa mondiale della concentrazione della ricchezza, paese per paese

Pubblicato il 21 Gennaio 2017 alle 15:49 Autore: Alessandro Faggiano
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La mappa mondiale di concentrazione ricchezza, paese per paese

Il Buffett Institute ha elaborato una mappa rappresentante la concentrazione di ricchezza in ogni paese del mondo. Il tema della disuguaglianza, della forbice sempre maggiore tra i ‘poveri sempre più poveri’ e i ricchi sempre più ricchi, è più attuale che mai. Nonostante le stime della World Bank parlino di una graduale eliminazione dello stato di povertà assoluta, vi sono alcuni dati che non possono lasciare indifferenti. La più recente: secondo un rapporto della Oxfam, gli otto uomini più ricchi del pianeta detengono un capitale equivalente a quello posseduto dal 50% più povero della popolazione mondiale.

Qui vi presentiamo una mappa elaborata – come affermato in precedenza – a partire dall’indice di concentrazione di Gini, paese per paese. L’indice di Gini è uno strumento utilizzato spesso anche nell’analisi delle politiche pubbliche, per valutarne l’impatto sociale, in base alla riduzione o all’aumento della concentrazione della ricchezza. L’indice di Gini può oscillare tra i due estremi: 0 e 1. La massima dispersione della ricchezza (ovvero, tutti dispongono della stessa identica capacità economica) equivale a zero. L’opposto, è la concentrazione di tutta la ricchezza in una sola persona. Ovviamente, sono limiti estremi e non raggiungibili nella realtà di interi Stati.

concentrazione ricchezza: In Europa, bene Germania e paesi nordici

I paesi con un basso coefficiente di Gini (quindi, dove la ricchezza è più diffusa, dispersa) sono Germania e paesi nordici. Nel primo caso, la bassa concentrazione di ricchezza si deve alla forza dell’economia del paese e bassa disoccupazione. Nel caso di Norvegia, Svezia e Finlandia, il caso è leggermente diverso: il welfare state socialdemocratico, infatti, tende a far crescere la classe media (a discapito dei grandi capitali e a vantaggio delle fasce più svantaggiate). Il nostro paese presenta un livello di concentrazione della ricchezza abbastanza alto (maggiore rispetto agli altri grandi paesi dell’Unione, come Spagna, Francia e la stessa Germania).

Concentrazione ricchezza: alta in America Latina e cono d’Africa

L’America Latina è il sub-continente con il maggior indice di concentrazione della ricchezza. Due delle maggiori economie della regione, Colombia e Brasile, presentano livelli molto alti di concentrazione (con l’indice di Gini che supera lo 0.5) Stesso discorso per Ecuador, Perù, Bolivia, Cile e Venezuela.

Va ancora peggio nel cono d’Africa, dove l’indice di Gini raggiunge il suo picco: tra 0.60 e 0.66 Oltre a Namibia e Gambia, anche il Sud Africa delle contraddizioni: paese ospitante dei mondiali di calcio 2010.

Concentrazione ricchezza: e gli altri paesi?

Gli Stati Uniti vedono una concentrazione abbastanza elevata, e termina nello stesso range della Russia. Va meglio in Australia e Canada. La Cina si colloca, insieme al Messico, in un range di alta concentrazione di ricchezza (tra lo 0.45 e lo 0.5) Infine, non è stato possibile rilevare i dati di alcuni paesi.

 

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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