Confesercenti: “Basta fare cassa spolpando le imprese”

Pubblicato il 17 Giugno 2014 alle 17:08 Autore: Daniele Errera
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Le imprese chiudono. A migliaia. Tra le varie colpe, complice una situazione dell’economia non solo italiana ma mondiale, vi è anche l’eccessiva pressione fiscale. Sulle aziende, infatti, pesa una tassazione altissima rispetto alle cugine d’oltre Alpe ed europee. Marco Venturi, presidente di Confesercenti (associazione di categoria a difesa delle pmi), parla in modo netto: “basta fare cassa spolpando le imprese”. Crisi e tasse hanno portato 53.037 aziende a chiudere, con un saldo negativo di 20.807 unità. Insomma, la crisi morde e lo Stato non aiuta. Ma non è completamente così. Infatti il presidente di Confesercenti, nella seconda parte della relazione all’assemblea dell’associazione, sottolinea pregi e difetti dei Governi succedutosi negli ultimi anni. Partiamo dalle mancanze dell’esecutivo: la Tasi anzitutto. Definita un “pasticcio. Un’imposta mal gestita, che rischia di rivelarsi una vera e propria batosta, soprattutto per le imprese”. Poi l’aumento della pressione fiscale: “in questi anni i contribuenti italiani – dalle colonne de Il Messaggero – hanno visto un aumento di richieste tributarie sia a livello centrale che locale: dal 2010 al 2013 la Confesercenti calcola una stangata da 34 miliardi di euro di tasse in più dalle tasche dei cittadini. Risultato della variazione del prelievo fiscale degli enti locali pari a 20 miliardi a cui vanno aggiunti 14 miliardi di prelievo statale”, sottolinea il numero 1 di Confesercenti.

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Ma Venturi parla anche di positività messe in piedi dall’ultimo Governo, quello presieduto da Renzi: anzitutto il bonus di 80 euro: “la spesa dovrebbe tornare positiva”, influenzando così i consumi. Quindi il Dl Lavoro: “contiene un serio tentativo di semplificazione. I sindacati dicono che creerà precarietà, ma non è così: anzi riteniamo che avrà un effetto positivo sulle assunzioni. Anche se questo decreto non sarà sufficiente a farci ripartire”. Infine parla del taglio dell’imposta regionale sulle attività produttive: “pure il mini-taglio dell’Irap è stato positivo, però chiediamo un ulteriore impegno al Governo per innalzare il tetto di esenzione dell’imposta e per sostenere le piccole e medie imprese. Anche Garanzia Giovani rappresenta un’opportunità che non dobbiamo lasciarci sfuggire. E’ un buon progetto, con importanti incentivi”.

POLETTI: PRESTO AGENZIA UNICA ISPEZIONI – “Proporremo al Parlamento l’istituzione di un’Agenzia unica per le ispezioni riferite a tutte le problematiche delle imprese, dalle norme lavoristiche a quelle su salute e sicurezza, di Inps, Inail, Asl e fisco”. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Poletti. Il ministro,in videomessaggio all’assemblea di Confesercenti, ha spiegato: si tratta di una “grande operazione di semplificazione,efficienza e risparmio” E sul fronte fiscale:il governo intende proseguire nel 2015 nell’alleggerimento “degli oneri su lavoratori e imprese”. 

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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