Mappe della globalizzazione: tutti i finanziamenti militari esteri degli Stati Uniti

Pubblicato il 17 Febbraio 2017 alle 00:00 Autore: Alessandro Faggiano
mappe militari stati uniti

Mappe della globalizzazione: tutti i finanziamenti militari esteri degli Stati Uniti

L’egemonia attraverso la forza non si può espletare unicamente attraverso il dispiegamento militare delocalizzato. E così, gli Stati Uniti non solo possiedono il maggior numero di basi militari al mondo fuori dai propri confini nazionali e il maggior arsenale del globo. Il governo statunitense destina una serie di aiuti per scopi militari a decine di paesi nel mondo, secondo una visione geostrategica ben definita.

Mappe della globalizzazione: il containment persiste

I paesi evidenziati in rosso nella mappa – generata da un utente di reddit – hanno ricevuto dei finanziamenti per scopi militari dagli Stati Uniti nell’anno 2014. Si vede come le principali zone d’intervento riguardano una buona fetta dei Paesi confinanti con la Russia. Quasi tutti i paesi dell’Europa dell’est hanno ricevuto un aiuto economico o logistico, per far fronte alle possibili pretese degli ex-sovietici nei confronti degli ex-satelliti dell’URSS. Il gran dispiegamento di forze in Ucraina e il supporto al governo locale hanno marcato l’auge della tensione tra le due grandi potenze mondiali, ricordando dinamiche da guerra fredda.

Mappe: Stati Uniti e piano Condor

Negli anni della guerra fredda, i nordamericani agirono a più riprese in America Latina e nel Caribe per destabilizzare i governi filo-sovietici, attraverso la finanziazione di alcune campagne elettorali o con manovre sovversive perpetrate attraverso i servizi segreti. Ancora oggi, una buona parte dei Paesi del Caribe e del Sudamerica riceve una certa quantità di fondi da parte dei vicini invadenti del nord.

Mappe: il pericolo cinese e l’intervento indiretto in Africa

Infine, le pretensioni territoriali della Cina hanno suscitato non poche proteste e dilemmi. Proprio dall’arrivo alla Casa Bianca di Trump, i rapporti tra Xi Jinping e il governo americano sono peggiorati. Tuttavia, già con la presidenza Obama gli Stati Uniti hanno mostrato la propria forza al colosso asiatico, collaborando al miglioramento delle forze militari dei paesi vicini. Infine, non si può sottacere la relazione con alcuni paesi del Golfo e vari Stati Africani, alcuni di questi ancora vessati da guerre intestine e sistemi politici altamente instabili.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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