Sondaggi politici: primarie PD e caso Consip, Demopolis prevede un crollo dell’affluenza

Pubblicato il 8 Marzo 2017 alle 09:44 Autore: Emanuele Vena
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Sondaggi politici: primarie PD e caso Consip, Demopolis prevede un crollo dell’affluenza

Il caso Consip preoccupa l’elettorato del PD. Ed in vista delle primarie si prevede un vero e proprio calo dell’affluenza. A dirlo è l’ultimo sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis per il programma televisivo di LA7 Otto e Mezzo, condotto da Lilli Gruber.

Le vicende degli ultimi giorni relative al cosiddetto caso Consip potrebbero influire in ottica primarie. Le indagini che coinvolgono – tra gli altri – il padre del segretario uscente Matteo Renzi e il suo vice Luca Lotti – inquietano l’elettorato dem.

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Sondaggi politici: primarie PD e caso Consip, elettori dem preoccupati

Più della metà del campione si ritiene preoccupato, ma un 37% mostra anche una sorta di disorientamento. Inoltre, un elettore dem su 4 si ritiene deluso dalla vicenda. Dinanzi a tutto ciò. il 40% di elettori resta fiducioso.

sondaggi politici - primarie pd e caso consip, le preoccupazioni

Ma il caso Consip può effettivamente influire sulle primarie? A ritenerlo uno scenario verosimile è la maggioranza assoluta degli italiani. Il 56% di loro crede infatti che l’inchiesta può condizionare le primarie del 30 aprile. Di parere opposto sono invece circa 3 italiani su 10.

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Sondaggi politici: per Demopolis alle primarie PD si prevede un crollo dell’affluenza

In attesa di capire le intenzioni di voto, Demopolis analizza quella che potrebbe essere l’affluenza alle primarie PD. E nel farlo, l’istituto prevede un vero e proprio crollo della partecipazione.

La scissione in seno al PD, unita alle vicende giudiziarie, sembra infatti allontanare gli elettori dai gazebo. Ad oggi, i partecipanti alle primarie potrebbero essere appena un milione e mezzo.

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Per capire il netto passo indietro del tasso di partecipazione, è opportuno compararlo con le primarie precedenti. Quelle del 2013, che videro l’incoronazione di Renzi, portarono ai gazebo quasi il doppio dei partecipanti (2.8 milioni). Ancora peggio (e di molto) va il confronto con le tornate precedenti. Con le due elezioni che videro il successo di Bersani il PD sfondò quota 3 milioni di partecipanti. Un dato buono ma comunque inferiore ai 3.5 milioni registrati da Veltroni nel 2007.

Ma ad evidenziare il momento di crisi dello strumento delle primarie è il paragone con il 2005, anno del debutto della formula. In quell’occasione, oltre 4.3 milioni di elettori incoronarono Romano Prodi. Il che dimostra che in 12 anni i gazebo PD hanno perso per strada quasi 2/3 del proprio elettorato.

Nota informativa – L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 5 al 7 marzo 2017 – per il programma Otto e Mezzo (LA7) – su un campione stratificato di 1.200 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne.

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L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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