Procura di Napoli valuterà incriminazione per le frasi contro la magistratura pronunciate da Berlusconi

Pubblicato il 20 Giugno 2014 alle 14:49 Autore: Emanuele Vena

La procura di Napoli deciderà lunedì prossimo eventuali iniziative per le frasi contro la magistratura pronunciate ieri in aula da Berlusconi, al termine della sua testimonianza al processo Lavitola. A quanto si è appreso i magistrati valuteranno l’ipotesi dell’avvio di un procedimento per il reato di oltraggio a magistrato in udienza. Il procuratore Giovanni Colangelo, e i pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, esamineranno il verbale dell’udienza – la cui trascrizione sarà disponibile a inizio settimana – e prenderanno in considerazione anche l’eventuale trasmissione del verbale al Tribunale di Sorveglianza di Milano, che nel concedere all’ex premier il benefico dell’affidamento in prova ai servizi sociali aveva fissato alcune prescrizioni tra cui quella di evitare dichiarazioni offensive nei confronti dell’ordine giudiziario. Berlusconi ieri in aula, rivolgendosi al presidente della sesta sezione del Tribunale Giovanna Ceppaluni, aveva detto: “La magistratura è incontrollata, incontrollabile, irresponsabile e ha l’impunità piena”.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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