Sondaggi elettorali SWG, il PD in recupero, ora è di nuovo primo davanti al M5S

Pubblicato il 7 Aprile 2017 alle 10:27 Autore: Gianni Balduzzi
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Sondaggi elettorali SWG, il PD in recupero, ora è di nuovo primo davanti al M5S

Deve essere l’effetto primarie nei circoli, dove il trionfo di Renzi è giunto quasi inaspettato nelle dimensioni.

Oppure l’allontanarsi delle polemiche post-scissione.

Fatto sta che questa settimana il PD mette a segno un primo recupero di consenso che lo riporta al primo posto davanti a un Movimento 5 Stelle in calo.

Alcuni elettori del PD potrebbero sentire nell’aria il ritorno di Matteo Renzi dopo la probabile vittoria anche nelle primarie aperte del prossimo 30 aprile. Non a caso l’astensione appare in calo.

In calo MDP, sembra che il progetto degli scissionisti non riesca a decollare come era nelle loro speranze.

Stabile il centrodestra, cui sembra ancora mancare il quid, ovvero l’unità, per proporsi come una reale alternativa tra PD e M5S

Sondaggi elettorali SWG, PD al 28,5%, +0,7% in una settimana

SWG come sembra svolge le proprie rilevazioni con metodo CATI/CAMI/CAWI con 2 mila interviste. E questa settimana la principale novità è la crescita di sette decimi del PD, che raggiunge il 28,5%.

In questo modo viene superato il Movimento 5 Stelle che perdendo il 0,4% scende al 27,9%.

Tra i due partiti rimane un testa a testa tuttavia.

Centrodestra assolutamente stabile, ma cambiano gli equilibri interni. Forza Italia, guadagnando 6 decimi, passa dal 11,7% al 12,3% e soprattutto supera la Lega Nord, al 12,1%, -0,2%.

Giù anche Fratelli d’Italia che lasciando sul terreno 4 decimi si porta al 4,8%

Sempre sopra la soglia di sbarramento Alternativa Popolare, al 3,4%.

MDP perde mezzo punto e cala al 4,2%. Non ne approfitta però Sinistra Italiana, anch’essa in discesa al 2,5%, nè Rifondazione Comunista, stabile al 1,3%.

Nessun decollo quindi neanche per la sinistra radicale che complessivamente arriva all’8%, in calo del 0,6%

Crescono i partiti minori al 2%, +0,4% rispetto alla scorsa settimana.

Da segnalare, come già notato, la diminuzione della proporzione di astenuti, -2,5%. Ora sarebbero il 37,7%.

Ed è molto probabile che tra i nuovi elettori ci possano essere simpatizzanti democratici ora rinvigoriti.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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