Sondaggi SWG, mafia: ecco le differenti percezioni da Nord a Sud

Pubblicato il 9 Aprile 2017 alle 13:38 Autore: Alessandro Faggiano
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Sondaggi SWG, mafia: ecco le differenti percezioni da Nord a Sud

L’istituto demoscopico SWG ha pubblicato il suo approfondimento settimanale; questa volta si parla di un tema estremamente delicato ma spesso trascurato. Si parla di mafia e organizzazioni criminali. Nell’introduzione, SWG insiste nell’incremento delle organizzazioni criminali operanti sul territorio nazionale. Le attività si sono diversificate; alcune di queste organizzazioni sono specializzate in determinati settori per trovare “il proprio spazio”. SWG pone il caso della criminalità eritrea, dedita alla gestione del traffico di esseri umani. Inoltre, include le nuove gang provenienti dall’America Latina – in riferimento a bande ecuadoregne e peruviane -.

Sondaggi SWG, mafia: nuove organizzazioni ma vecchi problemi

Nonostante la crescita – in termini quantitativi – delle organizzazioni criminali, il sondaggio mostra come la popolazione continui a percepire la pericolosità della Mafia negli “ambiti di sempre”: il timore maggiore – considerando l’intero campione – riguarda le infiltrazioni politiche. Tuttavia, il risultato varia visibilmente da (macro)regione a (macro)regione. A seguire, si mostra il risultato aggregato; l’infiltrazione politica e l’alimentazione della criminalità sono i due problemi maggiormente percepiti dalla popolazione italiana. Le restanti problematiche, invece, variano fortemente a seconda della provenienza del campione.

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Sondaggi SWG, mafia: infiltrazioni politiche ‘al top’ per tutte le macroregioni

Come detto, il princiaple problema legato alla presenza delle mafie riguarda l’infiltrazione politica. Il valore più basso si rileva per il campione proveniente dalle Isole (39%). Il più alto, per gli abitanti del Mezzogiorno (54%). Seguono a ruota i cittadini del Nord Ovest e del Centro, dove praticamente uno su due lo considera un problema (49%).

In seconda posizione, per tutte le macroregioni, si piazza il fattore dal sapore tautologico: “alimenta la criminalità”. In questo caso, è il Nord Ovest a mostrarsi maggiormente preoccupato (40%).

Sondaggi SWG, mafia: per il nord, lucrano su traffico di migranti e temono espansione

I cittadini settentrionali sono concordi nell’affermare che la mafia e le organizzazioni criminali si stanno espandendo verso Nord. Tale problematica è molto sentita per i cittadini residenti in quelle zone, ma decisamente meno per i cittadini dal Centro in giù. Inoltre, spicca la preoccupazione dei settentrionali per il lucro sul traffico di migranti. Ciò può essere dovuto all’importanza della Lega nella macroregione del Nord Est, la quale è riuscita a trasmettere il suo messaggio con maggior profondità.

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Sondaggi SWG, mafia: per Sud e Isole, estorsioni e limite alla crescita sono tra conseguenze più nefaste

Passando dal Centro in giù, si vede come i risultati cambino in maniera importante. I cittadini delle tre macroregioni considerano la mafia come un limite per la crescita del Sud. I settentrionali sembrano indifferenti al tema. Succede lo stesso a parti invertite, con il Sud poco coinvolto nell’espansione delle organizzazioni criminali verso il Nord.

Infine, si evidenzia il risultato degli isolani circa il tema di pizzo ed estorsioni. Più che i meridionali della penisola, sono siciliani e sardi che si dicono fermamente preoccupati. Anche questo tema è decisamente poco sentito per i cittadini settentrionali.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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