Concorsi pubblici: Banca d’Italia seleziona 30 Vice Assistenti

Pubblicato il 2 Maggio 2017 alle 15:22 Autore: Camilla Ferrandi
concorsi, lavorare in banca

Concorsi pubblici: Banca d’Italia seleziona 30 Vice assistenti

La Banca d’Italia ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione di 30 Vice Assistenti – profilo amministrativo. I selezionati si occuperanno, prevalentemente, di mansioni esecutive quali: classificazione, archiviazione e protocollo di documenti; conteggio; confezionamento e sistemazione dei valori; supporto all’attività delle unità anche attraverso strumenti di office automation; svolgimento di attività di sportello bancario presso le unità di cassa della Banca.

Concorsi pubblici: i requisiti di partecipazione

Per partecipare al bando sono richiesti i seguenti requisiti:

diploma di istruzione secondaria di secondo grado, di durata quinquennale;

età non inferiore agli anni 18;

cittadinanza italiana o di un altro Stato membro dell’Unione europea (i cittadini di cittadinanza non italiana devono possedere un’adeguata conoscenza della lingua italiana);

idoneità fisica alle mansioni (è prevista una visita medica per i selezionati propedeutica all’assunzione);

godimento dei diritti civili e politici;

non aver tenuto comportamenti incompatibili con le funzioni da svolgere nell’Istituto.

Concorsi pubblici: come partecipare al concorso

La domanda deve essere presentata entro e non oltre le ore 16,00 del 29 maggio 2017 (ora italiana), utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul sito internet della Banca d’Italia.

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Prima di procedere con la candidatura, gli aspiranti dovranno iscriversi al portale e poi procedere con la compilazione dell’applicazione seguendo le indicazioni ivi specificate.

Concorsi pubblici: eventuale preselezione e prove d’esame

Nell’eventualità in cui pervenga un numero di domande di partecipazione superiore alle 3.000 unità, la Banca d’Italia procederà ad una preselezione per titoli delle candidature. A tal fine l’Amministrazione della Banca d’Italia provvederà alla formazione di una graduatoria sommando i punteggi attribuiti ai seguenti titoli:

voto esame di maturità;

eventuale tipologia di laurea conseguita e voto finale.

Il punteggio conseguito ai fini della preselezione non concorrerà alla formazione del punteggio complessivo utile ai fini della graduatoria di merito del concorso.

Le prove d’esame consistono in un test e in una prova orale e si svolgono a Roma.

Il programma è articolato nelle seguenti materie:

elementi di diritto;

elementi di economia;

matematica e complementi di statistica;

lingua inglese.

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Il test, la cui durata è 100 minuti, consiste in 100 domande a risposta multipla ed e’ articolato in due sezioni:

la prima sezione e’ relativa all’accertamento delle conoscenze in materia di diritto, economia, matematica e statistica e si compone di 60 domande;

la seconda sezione e’ relativa all’accertamento della conoscenza della lingua inglese e si compone di 40 domande.

I concorrenti che superano il test vengono ammessi a sostenere la prova orale, la quale verterà sulle medesime materie del test (nel dettaglio vedi bando), inclusa una conversazione in lingua inglese.

L'autore: Camilla Ferrandi

Nata nel 1989 a Grosseto. Laureata magistrale in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali presso la Cesare Alfieri di Firenze e con un Master in Istituzioni Parlamentari per consulenti d'assemblea conseguito a La Sapienza. Appassionata di politica interna, collaboro con Termometro Politico dal 2016.
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