Mappe dal mondo, OMS: ecco dove si fuma di più (e dove di meno)

Pubblicato il 5 Giugno 2017 alle 13:39 Autore: Alessandro Faggiano
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Mappe dal mondo, OMS: ecco dove si fuma di più (e dove di meno)

In questa mappa, elaborata a partire dai dati della World Health Organization (conosciuta in Italia con l’acronimo di OMS), si evidenzia la percentuale di fumatori, Paese per Paese. La mappa è stata elaborata da un utente di Reddit. Molti Paesi non rientrano nella rilevazione mondiale dell’OMS per mancanza di dati. Per esempio, quasi tutta l’Africa e il Sud America sono escluse dall’indagine. Tuttavia, si possono trarre conclusioni e comparazioni interessanti con i dati a nostra disposizione.

Mappe dal mondo, OMS: Nord America “libero” dal fumo?

Per alcuni può suscitare una certa sorpresa vedere che i tre grandi Paesi del Nord America (Stati Uniti, Canada e Messico) siano tra gli Stati con la minor percentuale di fumatori nel mondo. In una mappa elaborata alcuni anni fa dal NYT, si vede il drastico calo del consumo di tabacco negli Stati Uniti. In alcune zone, nel giro di 15-16 anni, il numero di fumatori si è ridotto di oltre 10 punti percentuale; QUI il riferimento alla mappa interattiva del NYT. Va decisamente bene anche a Canada e Messico. Tutti e tre i Paesi citati non raggiungono il 18% di fumatori. Il contrasto si palesa con gli unici dati provenienti dal Sud America. Spicca il Cile che, con oltre il 33% di fumatori, dimostra di avere un problema legato al tabagismo.

Mappe dal mondo, OMS: in Europa si continua a fumare

Nonostante tutti i divieti e limitazioni imposte per disincentivare i fumatori, la gran maggioranza dei Paesi europei continua ad avere tassi elevati di tabagisti. In Germania, il numero di fumatori oscilla tra il 30 e il 33%. Nei Paesi balcanici, il livello cresce ancor di più e supera il terzo della popolazione. Stesso risultato per la Russia. Circa i Paesi a noi più vicini – sul piano geografico e culturale – vediamo come ci “superino” sia la Spagna che la Francia. Ambo i Paesi presentano una percentuale di fumatori che oscilla tra 27 e 30%. Va leggermente meglio in Italia: qui, il range scende tra il 24 e 27%. Infine, si rileva come la Turchia – Paese conosciuto per lo stereotipo sui fumatori (“fumare come un turco”) – non presenti una situazione così grave come quella di molti altri Paesi europei (e non).

Mappe dal mondo, OMS: sud est asiatico dedito al tabacco

 

Infine, si palesa una situazione analoga nel sud est asiatico. Oltre alla Cina e al Giappone – che si assestano sui livelli della media europea – nel sud est asiatico fuma circa 1/3 della popolazione. Andando ancora più giù, invece, troviamo la “salubre Australia”. Gli aussies non sono dediti al tabacco e rientrano nel range dei nordamericani. Bene anche l’India, anch’essa con una percentuale di fumatori al di sotto del 18%.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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