Elezioni Francia, la mappa dei seggi vinti alle legislative

Pubblicato il 19 Giugno 2017 alle 13:43 Autore: Gianni Balduzzi
elezioni Francia

Elezioni Francia, la mappa dei seggi vinti alle legislative

Si è chiuso ieri il lunghissimo ciclo elettorale francese, che ha incluso ben quattro turni elettorali.

Dopo i primi due relativi alle presidenziali, è stato il turno delle legislative. Anche se a quanto la durata del periodo elettorale ha influito sull’affluenza, che è crollata nel voto al Parlamento.

I francesi hanno percepito il voto alle presidenziali come quello decisivo e meno della metà è andato alle urne per votare per il Parlamento.

Elezioni Francia, la bassa affluenza ha modificato probabilmente gli esiti elettorali

La bassa affluenza ha influito anche sui risultati. Al primo turno ha probabilmente favorito En Marche, che ha avuto il 32,2%, condannando al declino i partiti tradizionali. Al secondo però ha un po’ stravolto le previsioni, si è verificata in tanti collegi una sorta di alleanza anti-Macron. E a sopresa decine di candidati di destra o di sinistra partiti in seconda posizione rispetto a En Marche hanno vinto. Probabilmente avendo il voto di elettori che hanno scelto un candidato lontano politicamente ma opposto al governo. Questo è stato probabilmente possibile solo grazie alla bassa affluenza che ha portato alle urne solo i più politicizzati.

In ogni caso En Marche e Modem hanno avuto 341 seggi su 577, la maggioranza assoluta. Anche e lontanissima dai 400-440 che alcuni sondaggi attribuivano.

Da Francetvinfo abbiamo preso una mappa che illustra bene chi ha vinto dove.

Elezioni Francia, la destra resiste al Centro Nord, socialisti al Sud, bene la sinistra a Parigi

Alla fine la destra moderata dell’UDI e di Les Republicains ha cercato di resistere, con 113 seggi per i primi e 17 per i secondi. Concentrati soprattutto in una fascia che va da Alsazia e Lorena alla Loira, passando per i sobborghi parigini. Sono le aree, assieme al Massiccio Centrale, in cui la destra è sempre stata più forte. E in queste elezioni è resistita meglio grazia anche all’affluenza degli anziani. E al fatto che Macron ha attirato più giovani di sinistra. Vi sono poi alcuni deputati di “Divers Droite”, destra dissidente, a completare il panorama.

I socialisti sono andati molto male, ma leggermente meglio di quanto si prevedesse gli ultimi giorni. 29 i deputati, più 12 di dissidenti generici di sinistra, soprattutto dai territori d’Otremare. Hanno resistito meglio nelle zone tradizionali del Sud Ovest e dell’Ovest del Paese.

France Insoumise e i comunisti guadagnano 17 e 10 deputati. Il PCF dovrà unirsi a Melenchon per formare un gruppo. Il maggior successo è stato nelle zone popolari a Nord di Parigi e poi in alcune roccaforti a Marsiglia e nel Nord ex operaio.

Solo 8 i seggi per il FN, anche se alla vigilia si pensava potessero essere solo 2-5. Quasi tutti nella nuova roccaforte del Nord, nelle aree ex minerarie intorno a Lille.

In tutte le altre aree trionfa Macron.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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