Sondaggio Swg: PD verso il 43%, recupera Forza Italia ma cala il M5S

Pubblicato il 27 Giugno 2014 alle 21:12 Autore: Stefano Silvani
Sondaggio Swg, intenzioni di voto.

Sondaggio Swg: PD verso il 43%, recupera Forza Italia ma cala il M5S

L’ultimo sondaggio Swg mostra le intenzioni di voto degli Italiani a poco più di un mese dalle elezioni europee, che con il sorprendente risultato positivo del Renzi hanno guidato l’entusiasmo per un consenso ancora maggiore al Partito Democratico, mantenendolo su quote di consenso decisamente elevate ed insolite. Il PD oggi infatti raggiunge il 42,6%, crescendo ancora di oltre un punto e mezzo rispetto ad una settimana fa e superando di quasi due punti il già elevatissimo risultato delle europee: è probabile che parte dei voti raccolti questa settimana dal PD siano dei “fuoriusciti” da Sel, che dopo il terremoto che ha causato forte divisioni interne perde oltre un punto percentuale e scende al 2%. Con IDV allo 0,7% e gli altri partiti minori allo 0,5%, l’area di Centrosinistra rappresenta oggi il 45,8% delle intenzioni di voto totali degli Italiani, superando di oltre 13 punti l’area di Centrodestra capitanata da Forza Italia.

Sondaggio Swg, intenzioni di voto.

Sondaggio Swg, intenzioni di voto.

Il partito di Berlusconi riesce a riprendere terreno dopo la debacle delle europee raggiungendo il 18,1%, ma nel Centrodestra il consenso è decisamente più “frantumato” con una fortissima Lega Nord al 6,6% (la guida di Salvini sta portando i suoi frutti al Carroccio), seguita dal Nuovo Centrodestra (considerato ancora alleato con Udc) al 4,4% e da Fratelli d’Italia al 3,3%. Gli altri di Centrodestra ottengono lo 0,3% portando l’intera compagine al 32,7%, mentre la settimana che ha visto l’incontro tra Renzi ed alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle segna un arretramento di Grillo nelle intenzioni di voto, con una perdita dell’1,6% che fa fermare il M5S al 19%, due punti al di sotto del risultato europeo. Fuori dai principali schieramenti troviamo poi Scelta Civica all’1% e gli altri partiti all’1,5%, mentre la quota di intervistati che non si esprime (e che quindi è avvicinabile all’area del non voto) raggiunge questa settimana il 39,6%.

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