Africa, il continente nero non paga i bonus alle nazionali

Pubblicato il 28 Giugno 2014 alle 11:57 Autore: Calcio Finanza
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La Fifa ha rivelato che è pronta a pagare direttamente ai giocatori del Ghana i loro bonus di Coppa del Mondo detraendoli dal montepremi del Ghana Football Association. Dopo che i giocatori del Ghana stavano per boicottatare l’ultima gara in segno di protesta per non aver ricevuto i loro soldi, il governo del paese ha inviato 3 milioni di dollari in contanti in Brasile. Jerome Valcke, segretario generale della Fifa, ha descritto la situazione come triste. “I giocatori hanno il diritto di ricevere i loro soldi, ma sarebbe molto più facile fare questo con bonifico bancario,” ha detto. “Il fatto che il denaro sia arrivato in contanti è anche triste perché ero pronto a firmare una lettera, fino a quando ho avuto in mano una copia dell’accordo tra l’associazione nazionale e i giocatori, che il denaro sarebbe stato pagato dalla FIFA tramite bonifico bancario nei loro conti personali. La Fifa avrebbe fatto in modo di trattenere i soldi dei giocatori dal premio in denaro versato all’associazione nazionale”.

L’Africa è recidiva

Mentre il Ghana è ormai tornato a casa dal Brasile, essendo stato eliminato dal torneo nella fase a gironi, un’altro piccolo scandalo sui bonus starebbe coinvolgendo la Nigeria. Le Super Aquile, che se la vedranno contro la Francia negli ottavi, hanno rifiutato di allenarsi giovedì nel timore che non avrebbero ricevuto i pagamenti bonus dalla Federcalcio nigeriana. Le rivelazioni della Fifa che sarebbe stata pronta a pagare i giocatori del Ghana direttamente detraendoli al compenso della federazione nazionale ha spinto il presidente nigeriano Goodluck Jonathan a parlare oggi con giocatori senior per assicurarli che il denaro arriverà. Inoltre c’è stato un problema simile con il Camerun, i cui giocatori hanno rifiutato di imbarcarsi per il Sud America a causa di una disputa riguardo i gettoni di presenza ed infatti sono arrivati ​​per la Coppa del Mondo con un giorno di ritardo rispetto al previsto. Il problema non è nuovo. Il Togo sciopero’ per i soldi di bonus ai Mondiali in Germania nel 2006 e la Fifa fu costretta ad intervenire. E Valcke dice che qualcosa deve essere fatto. “Le future Coppe del Mondo chiederanno alle associazioni nazionali di fornirci i loro accordi con i giocatori per assicurarsi che questo tipo di episodio non accada di nuovo”, ha detto.

In collaborazione con Calcio&Finanza