Kakà e le sue parole d’addio al Milan

Pubblicato il 30 Giugno 2014 alle 19:21 Autore: Lorenzo Stella
101 volte Kakà. Non solo la rete numero 100 oggi per il brasiliano.

Kakà saluta Milano ed i colori rossoneri e stavolta sembra proprio che si tratti di un addio definitivo. Il brasiliano ha già fatto le valige per partire alla volta della sua patria, dove giocherà per sei mesi con la maglia del San Paolo prima di iniziare la sua nuova avventura nella MLS. A partire da marzo del prossimo anno, infatti, Kakà vestirà la maglia dell’Orlando City (come il Termometro Sportivo aveva predetto).

Queste le parole di commiato che Kakà lascia, tramite Milan Channel, ai suoi tifosi rossoneri: “Sono contento di tornare in Brasile, e di andare a fare una nuova esperienza, ma ci tenevo a salutare i tifosi del Milan: tutto quello che sono diventato passa da questo club, non è facile andarsene. Rimarrò sempre tifoso del Milan, grazie di cuore a tutti, spero presto di mandare a Galliani i messaggi che gli ho mandato in passato: i campioni dell’Italia siamo noi, i campioni d’Europa siamo noi. È stato un anno difficile per tutti i tifosi, ma per me rientrare al Milan, arrivare a più di 100 gol è stato importate: era una cosa che non potevo non fare, per allungare la mia storia in questa società. E la mia scelta non è legata al fatto che il Milan non farà la Champions League, infatti non sto andando in un club che la farà. Non userò più la maglia numero 22, quella è legata al Milan: a San Paolo giocherò con la numero 8, ad Orlando con il 10”

Kakà Orlando City

Il buon Ricky ha tempo per un augurio speciale al proprio amico Pippo Inzaghi: “Io e Pippo abbiamo parlato spesso, anche quando ero a Madrid, più che un compagno è un amico, uno che ama il calcio e il Milan. Con lui si può ripartire, e fare un’ottima stagione. Vedo un Milan in fase di ripartenza, e può arrivare già da quest’anno, in cui tutte le energie saranno dedicate al mercato.”

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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